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Arriva la “Forlì degli ex”

4 secondi al termine, Brescia sotto di 3 e rimessa in zona d’attacco per la Leonessa. Palla a Bernardo Musso che riceve, palleggio arresto tiro: BANG, per dirlo alla Mike Been, noto commentatore Nba per la TNT.
Era il primo giorno di Marzo del 2010, quando in campo c’era la “prima” nuova Brescia del Basket, guidata da Bernardo Musso, capitan Quaroni e Massimo Rezzano: l’avversario era la Paffoni Omegna, squadra che di li a poco ci avrebbe eliminato al primo turno di Playoff.
Ma quella tripla a fil di sirena, in quella partita, aveva cambiato completamente l’inerzia del match: era chiaro che i nostri sarebbero usciti vincenti. Il supplementare aveva dato infatti ragione alla Leonessa, che usciva dal San Filippo con in tasca 2 punti preziosi se non di più, utili a scacciare una crisi che si profilava all’orizzonte (la squadra di coach Furlani era reduce da 4 sconfitte consecutive).
E l’eroe di quella serata, “Berni”, è  ormai soltanto un avversario, che ritorna al San Filippo da ex per la seconda volta (dopo i precedenti con Perugia nei Playoff 2011). Quella che si gioca domani non è però la semplice partita dell’ex, perché di ex ce ne sono ben tre: oltre alla guardia di origini argentine, anche Sandro Dell’Agnello e Ario Costa hanno passato degli stupendi anni all’ombra del Cidneo, lasciando dei ricordi indelebili nelle menti di tifosi e non. L’incredibile cavalcata ai Playoff di due anni fa, che ha riportato Brescia nel basket professionistico dopo anni di assenza, lo strepitoso settimo posto in Regular Season di Legadue della stagione passata: tanti bei ricordi, che riaffiorano alla viglia di un Brescia-Forlì in cui le emozioni saranno forti e difficili da trattenere.
Sulla carta Forlì è un’ottima squadra, che vanta un reparto piccoli di livello assoluto: Terrence Roderick e Bo Spencer sono due giocatori che da soli sono in grado di cambiare l’inerzia di un match con le loro acrobazie e giocate spettacolari. Dalla panchina capitan Borsato e Musso sono altrettanto pericolosi ma in modo diverso, ossia con la loro grande abilità nel tiro da tre punti. Ad un completo e pericoloso su tutti i fronti reparto piccoli, si contrappone un pacchetto lunghi di livello sicuramente inferiore a quello della Leonessa: Soloperto-Todic è la coppia che avrà il compito di tener testa a quella bresciana composta da Brkic e Barlos, due giocatori che stanno disputando un inizio di stagione veramente ottimo. In panchina, pronti ad aiutare i lunghi ci sono Tessitori (classe 94’, una delle promesse del basket italiano), Simeoli e Natali. Completano il roster Nicolò Basile, un altro giovane per il futuro, Alessandro Tabbi e Mattia Nervegna.
Chiave del match sicuramente la prestazione del reparto esterni della Leonessa, che avrà l’arduo compito di tenere testa i folletti forlivesi, oltre che quella della coppia di lunghi di Forlì, di fronte anch’essa ad un compito difficoltoso.
Una partita aperta ad ogni risultato, entrambe le squadre decise a vincere: preparatevi ad assistere ad un grande spettacolo.
Forza Leonessa!