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L’angolo tecnico di Andrea Diana

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Questa settimana parte una nuova rubrica, denominata “L’angolo tecnico”, che vi accompagnerà ogni Sabato sul sito della Leonessa: a gestirla saranno, a turno, Andrea Diana e Max Giannoni, i due vice coach della Leonessa.

La sfida con Barcellona ci verrà presentata da Andrea Diana… si comincia!

1) Che squadra è Barcellona? Quali sono i suoi punti forti e i punti deboli?
1) Barcellona si è presentata ai nastri di partenza con il ruolo di favorita per la vittoria del campionato. E’ una squadra che è stata costruita per vincere, che vede nelle proprie fila giocatori che in passato hanno già vinto il campionato di Legadue, vedi Collins, Filloy, Fantoni, Toppo, Pinton ed altri che hanno sempre avuto ruoli da protagonista nelle loro squadre. Il loro punto di forza è l’esperienza, e l’essere abituati a gestire le pressioni. Da un punto di vista tecnico è una squadra molto fisica, non altissima ma compatta; hanno un’ottima circolazione di palla orchestrata alla grande dal loro playmaker Andre Collins, che oltre a mettere in ritmo i compagni è in grado di segnare in qualsiasi momento da ogni posizione. Nel ruolo di guardia schierano Giuliano Maresca, che proviene da un’ottima stagione a Caserta: giocatore ordinato, non forza mai una situazione ed è sempre pronto a fare la cosa giusta. Da numero 3 gioca Alex Young, lo scorso anno a Capo d’Orlando, giocatore con un atletismo super e molto imprevedibile, su cui dovremo fare molta attenzione, cercando di non farlo accendere, a quel punto diventa letteralmente incontenibile. Da 4 hanno un fuoriclasse della categoria che è Demian Filloy, a mio parere uno dei più forti del campionato in quel ruolo, che grazie alle doti tecnico tattiche è il secondo playmaker in campo. Da numero 5 vantano Tommaso Fantoni, giocatore molto solido e compatto, bravo a giostrarsi nell’area colorata. Dalla panchina escono Pinton come cambio dei piccoli, mentre Natali e Toppo, nostre vecchia conoscenza, entrano come cambio dei lunghi. Punti deboli ne hanno veramente pochi, forse il fatto di essere una squadra completamente nuova che ha bisogno di oliare qualche meccanismo: questo non permette loro di avere la stessa qualità del gioco per tutti i quaranta minuti.

2) Quale potrà essere il giocatore chiave sia per Brescia che Barcellona?
2) Non vedo un singolo giocatore chiave, ma vedo tanti duelli che promettono scintille: la sfida dei playmaker Di Bella – Collins, nelle guardie Fultz – Maresca, Giddens – Young, nei giocatori più interni Slay – Filloy e Rinaldi – Fantoni. La differenza sarà data dall’impatto che avranno le panchine sulla partita: noi possiamo contare su una panchina più lunga e questo potrebbe darci dei vantaggi.

3) Su cosa si basa il gioco di Barcellona? Cosa bisogna fare per “bloccare” i loro meccanismi offensivi e difensivi?
3)Il gioco offensivo di Barcellona si basa molto sulla circolazione di palla, sono molto bravi a muoverla, ribaltando più volte di lato nel corso della stessa azione. Dovremo essere bravi a mettere pressione sui portatori di palla e a negare facili passaggi e ribaltamenti di lato. Il momento chiave del loro attacco, su cui focalizzare la nostra attenzione, sarà il pick’n’roll giocato da Collins, in cui l’americano è bravissimo sia a coinvolgere i compagni sia a finalizzare l’azione. In fase difensiva sono molto fisici, il nostro compito sarà quello di eseguire con ancora più attenzione le situazioni su cui abbiamo lavorato, contenendo i loro contatti per mantenere un giusto equilibrio in fase di tiro.

4) La chiave del match?
4)La chiave del match saranno i rimbalzi. Il nostro obiettivo sarà quello di non concedere seconde opportunità, ma tutto questo sarà difficile, perchè il loro roster è caratterizzato da giocatori dinamici che vanno sempre a rimbalzo d’attacco: Filloy, Young, Natali, Fantoni e Toppo sono dei maestri in questo. I nostri tagliafuori, l’aiutarsi a vicenda andando tutti e 5 a rimbalzo per non concedere secondi e terzi tiri agli avversari saranno, a mio parere, la chiave di questa partita.

Andrea Diana