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L’angolo tecnico di Max Giannoni: Veroli-Brescia

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Andiamo ad analizzare la partita di domani sera in compagnia di Max Giannoni, vice coach di Alberto Martelossi:

1) Quali sono i punti forti e i punti deboli di Veroli?
1) Prima di tutto va detto che la squadra che affronteremo domani è una delle più grandi sorprese di questo campionato. Nelle prime tre giornate ha dimostrato di essere una bella squadra, basata su un mix di gioventù ed esperienza interessante: a degli americani “inesperti” e rookies, sono stati affiancati dei veterani della categoria, come Alessandro Cittadini, Brett Blizzard e Marco Rossi. Uno dei punti forti di Veroli è sicuramente l’intensità messa in campo per tutto l’arco dei 40 minuti: grazie all’alternanza di difese a zona, a uomo e press a tutto campo, sono riusciti a spiazzare tutte le squadre affrontate in queste tre giornate di campionato. Hanno vinto con Napoli, una delle big di questo campionato e Biella e sono arrivati ad un passo dall’espugnare anche il PalaIlio di Trapani, cosa sicuramente non facile.

Affrontare Veroli in questo momento del campionato non è sicuramente facile, perché oltre a quanto detto, il loro roster ha una peculiarità da non sottovalutare: hanno solo un 5 di ruolo, quindi spesso si presentano in campo con dei quintetti atipici e rapidi, in grado di esaltare le doti fisiche e atletiche dei loro americani.

2) Quale potrà essere il giocatore chiave sia per Brescia che Veroli?
2) A mio avviso non possono ancora esserci dei giocatori “chiave”: in questo inizio di campionato è fondamentale l’impatto collettivo del gruppo e l’affiatamento tra i giocatori

3) Su cosa si basa il gioco di Veroli? Cosa bisogna fare per “bloccare” i loro meccanismi offensivi e difensivi?
Come già detto, da un punto di vista difensivo, alternano situazioni di difesa a uomo a situazioni di zona, oltre a svariate zona-press a tutto campo. Il loro gioco è caratterizzato da un’intensità pazzesca e in attacco possono contare sulle invenzioni dei loro due americani oltre alle conclusioni da oltre l’arco di due cecchini come Blizzard e Casella. Per fermarli dovremo essere bravi a mettere qualche sassolino nei loro ingranaggi, dovremo avere pazienza nell’attaccare e nel gestire le varie situazioni di gioco e non dovremo accontentarci di adattarci al loro modo di giocare.

Max Giannoni