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L’angolo tecnico di Max Giannoni: Ferentino Vs Brescia

Max Giannoni

1)Quali sono i punti forti e i punti deboli di Ferentino?
1) La FMC Ferentino di coach Gramenzi è una squadra molto forte, con un roster ricco di attaccanti di alto livello. Tanti giocatori in grado di accendersi, essere pericolosi e caricarsi sulle spalle la squadra in ogni momento del match. A volte però, questo loro punto di forza, può trasformarsi in un limite, perché quando hai un gruppo con così tanti “leader offensivi” può risultare difficile coinvolgere tutti e giocare di squadra. Sarà compito nostro cercare di limitare il più possibile il loro talento offensivo e gestirli nel miglior modo.

2)Quale potrà essere la chiave del match in questo Ferentino-Brescia?
2) La chiave di questa partita sarà senza dubbio la nostra fase difensiva: dovremo stare attenti a Guarino, il loro play titolare che spesso si prende delle iniziative nella metà campo offensiva, oltre a difendere bene sulla palla e non sulla palla su gli altri esterni, come Ryan Bucci, Marco Giuri e Kyle Johnson (quest’ultimo arrivato “a gettone” per sostituire l’infortunato Rodney Green e reduce dall’esordio in campionato con Trieste, chiuso con 13 punti in 15 minuti). Dovremo essere bravi a togliere loro le “piccole sicurezze”, che possono essere il tiro aperto per Pierich o le ricezioni facili per Garri.

3) Su cosa si basa il gioco di Ferentino? Cosa bisogna fare per “bloccare” i loro meccanismi offensivi e difensivi?
3) Ferentino in attacco lascia molto spesso la palla in mano al playmaker, Guarino, che gioca molte situazioni di pick and roll in varie zone del campo. Oltre a questo, numerosi giochi con tagli e uscite dai blocchi per i tiratori come Bucci, oppure pick and pop con Pierich che si apre per cercare il tiro da fuori. Un ruolo fondamentale nell’attacco ferentinate lo ricopre Luca Garri, in grado di giocarsela con chiunque dal post basso e post medio. Per quanto riguarda la fase difensiva, Ferentino, come tutte le squadre di Gramenzi, è indecifrabile: ci sono partite in cui alterna numerose difese a zona a quelle a uomo, mentre in alcune, come per esempio la scorsa trasferta a Trieste, gioca quasi tutti i quaranta minuti a uomo.