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L’angolo tecnico di Max Giannoni: Brescia Vs Verona

Max Giannoni

Quali sono i punti deboli e i punti di forza di Verona?
Ci troviamo di fronte ad una squadra che ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, mantenendo soltanto capitan Boscagin e la talentuosa ala forte DaRos; accanto a loro 2 Verona ha inserito nel proprio roster il playmaker Smith proveniente dalla LegaA di Cantù, la guardia Taylor,fratello di quel Taylor che fu protagonista 2 anni orsono della promozione di Reggio Emilia, l’ala forte Callahan, già visto a Brindisi e Barcellona, giocatore dal tiro mortifero da 3pti(15/21 nelle ultime 5 gare) e come ultimo colpo di mercato,direttamente dalla MontePaschi Siena e dalla nazionale italiana l’esterno Carraretto, giocatore esperto e che fino allo scorso anno calcava i parquet di Eurolega. Per completare il roster, il ritorno da Trieste del pivot Gandini e l’inserimento di Reati ad oggi miglior tiratore da 3pti dell’intero Campionato. Dopo un inizio costellato da alti e bassi, la squadra guidata da Ramagli e De Pol sembra aver trovato la quadratura del cerchio e le 4 vittorie consecutive con cui si presenta al S.Filippo ne sono diretta testimonianza.

Qual è il giocatore di Verona su cui porre la maggior attenzione?
Difficile scegliere un giocatore in particolare, in un roster così di qualità; indubbiamente Jerry Smith può essere l’ago della bilancia: giocatore che si esalta se può spingere tutto campo sia da palla rubata, che da rimbalzo (e persino da canestro subito) ed è dotato di un cambio di ritmo come pochi in questo Campionato,che gli permette di battere l’uomo ed andare a canestro spaccando la difesa. Su di lui sarà necessario un grande lavoro sia di 1c1 che di squadra.

Su cosa si basa il gioco di Verona? Cosa bisogna fare per bloccare i suoi ingranaggi offensivi e difensivi?
Verona è una squadra che parte da una difesa veramente tosta e fisica in tutte le parti del campo e in tutti i ruoli: questo le permette di fare quello che ama di più, ovvero correre sia con i piccoli Smith e Taylor, che con i lunghi, come ad esempio Callahan,per attaccare immediatamente il canestro ma anche di trovare tiri aperti in transizione. A metà campo ha molte frecce al proprio arco, ma al di là delle qualità individuali colpisce la capacità di giocare sempre in movimento senza la palla per farsi trovare in una situazione di vantaggio sia in taglio che sull’arco dei 3pti.

La chiave del match?
Regola N 1? Gestire il ritmo della gara con attacchi equilibrati, coinvolgendo più giocatori possibile, contro una difesa che sicuramente sarà molto fisica, cercando di ridurre al minimo il numero delle palle perse in modo da non permettere a Verona di trovare facili soluzioni in campo aperto. Se faremo questo, avremo già messo un bel mattoncino per portare in porto la vittoria.

Per finire che dire…i derby hanno sempre un sapore ed un’importanza particolari;credo che tutti abbiamo ancora negli occhi l’impresa dello scorso anno quando con grande rabbia ed intensità girammo, anche grazie all’apporto del nostro pubblico,  una partita che all’intervallo sotto di 18 punti sembrava già segnata…Ecco,anche stavolta con quella stessa rabbia,e con l’ONDA BLU al nostro fianco, ci apprestiamo a vivere 40’ di intensa emozione..!!!!  GO LEONESSA GO..!!!!

Max Giannoni