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L’esperienza di Coach Matteo al torneo Fabbri con la selezione della Lombardia annata 1999

La spedizione prende il via venerdì 3 gennaio quando partiamo alla volta di Rimini, dove prenderemo parte al Memorial Fabbri rappresentando la nostra regione. Io faccio parte della comitiva della Lombardia in qualità di vice allenatore ed è la mia terza esperienza a questo livello, dopo il Trofeo Bulgheroni e il Trofeo delle Regioni.

Una volta arrivati in hotel è già tempo di pensare alla prima partita contro la rappresentativa dell’Umbria. L’inizio del match non è dei migliori, le squadre sono arrugginite e lo spettacolo stenta a decollare. Fortunatamente nel secondo quarto riusciamo a prendere un buon vantaggio e nella seconda parte della gara riusciamo a controllare senza troppe difficoltà. Dopo una rapida cena andiamo tutti a riposare, visto che l’indomani ci aspetta una giornata molto impegnativa.

Sabato mattina l’avversario è la rappresentativa della Puglia. Come nella prima partita l’inizio non è dei migliori, ma già nel secondo quarto proviamo a prendere un po’ di vantaggio. Nella terza frazione di gioco facciamo il break decisivo, grazie ad un’ottima difesa e a buoni contropiedi. Con questa vittoria siamo già qualificati alla semifinale del torneo.

Dopo un paio di ore di riposo, è già la volta di affrontare la rappresentativa del Piemonte. Il vincitore della sfida si classificherà al primo posto nel girone. Il primo quarto vede una sostanziale equilibrio tra le due squadre. Nella seconda frazione di gioco i Piemontesi riescono a prendere un vantaggio superiore alla doppia cifra, grazie ad una buona precisione al tiro e ad una solida difesa. Nel terzo quarto finalmente i nostri ragazzi sono più aggressivi e riusciamo a recuperare un buona quantità di svantaggio. Purtroppo gli sforzi restano vani, perché gli avversari sono bravi nel momento decisivo e trovano un paio di triple che respingono la nostra rimonta. Torniamo in hotel con l’amaro in bocca, ma anche con la convinzione che se giocheremo fin dal primo minuto con la giusta cattiveria agonistica, allora saranno dolori per tutti.

Domenica è il giorno della semifinale contro i padroni di casa, la rappresentativa dell’Emilia Romagna. Nella mattinata c’è tempo per il risveglio muscolare del nostro super preparatore atletico Andrea Molina e per fare una passeggiata in spiaggia, visto che comunque siamo al mare… Nel pomeriggio la tensione inizia a salire, tutti siamo pronti per vendicare la sconfitta dell’anno precedente al Trofeo delle Regioni. Il match inizia in grande equilibrio. Purtroppo ancora una volta è fatale il secondo quarto, visto che ci sciogliamo di fronte all’aggressività dei padroni di casa. A metà partita il divario tra le due squadre parla chiaro: +20 per l’Emilia Romagna. Nel terzo quarto arriva la reazione dei nostri, ma anche stavolta non è sufficiente per poter recuperare quel notevole svantaggio. A fine match l’amarezza e il rimpianto di non aver dato tutto è grande, ma c’è poco tempo per disperarsi, visto che bisogna andare a letto e riposare per essere pronti per la mattinata successiva quando affronteremo la rappresentativa del Veneto nella finale 3/4 posto.

Caricate le valigie sul pullman, lunedì mattina ci rechiamo al palazzetto di Sant’Arcangelo di Romagna per la finalina. La prima frazione di gioco vede le due squadre faticare molto per trovare la via del canestro. Nel secondo quarto il Veneto prova ad aumentare il ritmo di gioco e riesce a prendere un vantaggio vicino alla doppia cifra. Dopo la pausa lunga finalmente la Lombardia gioca con decisione e aggressività, concedendo poco e niente agli avversari. La nostra rappresentativa si aggiudica così la vittoria, classificandosi al terzo posto finale, dietro al Piemonte e all’Emilia Romagna che si laurea ancora una volta campione.

Nel pomeriggio ripartiamo alla volta di Milano con l’amaro in bocca e il rimpianto di non aver fatto abbastanza per mostrare il vero valore della nostra regione. Un vero peccato, la semifinale con l’Emilia Romagna la rimpiangeremo a lungo…