Giornale di Brescia – Ecco una Centrale tutta a trazione anteriore
Una partita vera. Proprio quello che serviva. Davanti a 300 spettatori. Bene in attacco con tante diverse soluzioni già attive, più di qualcosa da rivedere in difesa. Con una partenza complicata, un’ottima accelerazione a metà gara, un finale in calando, ma con la necessaria fame per portare a casa una vittoria che entra nel serbatoio del morale, utile per assorbire la stanchezza della preparazione. La prima al San Filippo della Centrale è da mille gusti, come una gelateria che accontenta ogni tipo di palato. Brescia regola Piacenza che abita al piano di sotto (A2 Gold contro A2 Silver) e mette in mostra anche il gioiellino Nelson, tutt’altro che un mangia palloni, uno che ha visione di gioco, qualità da vendere, qualche centimetro in meno del dichiarato (1,90 più che 1,93) e un jet lag da smaltire. L’ex Oregon State segna 12 punti: 5 nel primo quarto, 7 nell’ultimo. In mezzo fatica, com’è comprensibile per chi arriva dalle sue parti, a capire il metro arbitrale con i passi (tre a breve giro di posta) e i contatti difensivi. Per ora tira solo quando necessario (i primi quattro possessi sono altrettanti passaggi), ma la mano è morbida come seta e l’atteggiamento quello del bravo ragazzo. Sempre puntuale agli allenamenti, sorridente, pronto ad apprendere, «Robertino» sfata il mito dell’americano egoista e farfallone alimentato anche da qualcuno che è passato da Brescia di recente. Promozione larga per Benevelli (una piovra sotto canestro e buonissimo tiratore dalla media) e Passera (energia pura, assist da favola, è lui che propizia il primo break a inizio secondo quarto portando i biancoazzurri sul 35-26), Cittadini si dimostra una sicurezza sotto le plance dove si mette in evidenza anche il giovane Tomasello (7 rimbalzi). Alibegovic e Loschi sono una bella copia di ali: fisicità e pericolosità dalla lunga. Non brillantissimo Fernandez anche se nel finale sono suoi i liberi che sigillano la vittoria. Pronti via e Brescia si è ritrovata ad annaspare (12-20) non riuscendo a controllare il pitturato. Il primo vantaggio è una bomba di Loschi (27-26), le accelerazioni di Passera incanalano il match (35-26) mentre i canestri di Alibegovic, Cittadini, ancora Loschi e Benevelli scavano il solco dell’intervallo: + 12 nonostante sulla riva opposta del fiume un immarcescibile Rombaldoni. Nel terzo quarto, dopo un + 13 bresciano, Piacenza rientra. Così l’ultimo quarto vede solo un massimo vantaggio della Centrale di 8 punti (82-74), nel momento del bisogno anche Nelson aumenta il fatturato. E alla fine sono applausi per tutti. Così coach Diana: «Sulla difesa dobbiamo ancora lavorare, la squadra deve smaltire i pesanti carichi della preparazione. Nelson dorme solo 3 ore a notte, ma mi è piaciuta la sua capacità di coinvolgere i compagni». Brownlee arriverà invece venerdì mattina e non prenderà parte al mini ritiro di Montecatini dove oggi Brescia preparerà il quadrangolare di venerdì e sabato a Pistoia.