Skip to main content
             

Giornale di Brescia – Nelson-Brownlee, tu vuo’ fa l’americano

II talento va annaffiato ogni giorno, con pazienza, ha bisogno della lenta educazione del tempo. E se non lo metti al servizio della squadra è talento sprecato. Non ci possono essere ragioni superiori: prima viene l’orgoglio, l’umanità. Questo è un passo decisivo per diventare un giocatore affidabile, sul quale i compagni sanno di poter contare in ogni momento. Roberto Nelson e Justin Brownlee, i due nuovi americani della Centrale del latte, si sono presentati con le giuste credenziali sul palcoscenico teatrale del San Filippo domenica contro Jesi. Leadership e sacrificio. Hanno giocato per la squadra, ma quando c’è stato bisogno di loro (soprattutto a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto) non hanno giocato a nascondino, prendendosi tiri razionali. E soprattutto li hanno messi. Le vedove di Giddens (non pensiamo ce ne siano di Slay…) possono iniziare a riporre nell’armadio il velo nero. I due nuovi americani del Basket Brescia Leonessa si sono presentati con un fatturato totale di 45 punti. Impensabile per la coppia della scorsa stagione Gid-dens-Slay. Di solito quando girava uno, mancava l’altro. E comunque anche le buone prestazioni di J.R. raramente avevano fatto la differenza con un risultato di squadra. Giddens se la passa maluccio. Su Facebook le scorse settimane aveva pubblicato numerose foto di lui in spiaggia, accompagnato da avvenenti fanciulle. Di basket non c’era traccia e nemmeno lui ne lascerà all’Ironi Nahariya: gli israeliani hanno infatti deciso di tagliarlo dopo averlo visto mettersi le mani addosso con il capitano. Evidentemente il bonus che a Brescia sembrava illimitato, ma sotto traccia molti compagni non lo sopportavano l’anno scorso, in Israele si è rivelato minimo. Ma Giddens è il passato e ha ormai poco senso rimpiangerlo. Nelson è l’opposto: sempre sorridente, umile con coach e compagni, disponibile, concreto, buon lavoratore in palestra. Domenica ha segnato 19 punti (4 / 8 da 3) con 5 rimbalzi e ben 8 assist. Sì, avete letto bene: 8 assist. Una notizia, l’uomo che morde il cane, per un americano. Più guascone Justin Brownlee (sarà il nome di battesimo?): ha portato la mano all’orecchio per sentire il tifo del San Filippo, ha gonfiato i muscoli dopo un canestro pesante, ha trascinato Nelson in un balletto per festeggiare la preziosa vittoria. E sul campo si è rivelato braccio armato: 26 punti con 9/12 (75%) al tiro di cui uno scintillante 5/6 da 3, 31 di valutazione, 0 falli commessi (!) e 5 caricati sugli avversari. Un fattore. Anzi due fattori. Anche se negli ultimissimi istanti, quando comunque Brescia aveva già in mano la vittoria, coach Diana ha preferito rinunciare ad entrambi gli yankee. Un rischio calcolato perché ci sta che quando la gara è in fase di gestione ci si affidi di più a giocatori italiani, quindi esperti di questo campionato. Nel quale le regole sono un po’ diverse (leggi passi e contatti). La rotta dell’ammiraglia però è già puntata verso Casalpusterlengo: per la trasferta di domenica a Codogno i tifosi organizzano il viaggio in pullman (costo 8 euro tesserati, 13 non tesserati) con partenza alle 15.45 dal parcheggio dell’Ortomercato. Info: irriducibili.leonessa@ gmail.com, Daniela al 338-8091692.

Cristiano Tognoli