Brescia – Mantova, l’angolo tecnico di Matteo Cotelli
Quali sono i punti forti e i punti deboli di Mantova?
Mantova è una squadra neo promossa che sicuramente ha l’entusiasmo e la voglia per stupire. La società in sede di mercato si è comportata con intelligenza, costruendo un ottimo roster. L’asse play-pivot è costituito da due giocatori di eccellente livello come il grande ex della partita Fultz e l’atletico centro Jefferson. Accanto a loro ci sono importanti giocatori per la categoria, come Rullo, Moraschini, Amoroso e Landi. L’altro ‘straniero’ è Viktor Gaddefors che è sceso dalla serie A e ha tutti le qualità per essere un giocatore di grande impatto.
Quale potrà essere il giocatore chiave per Mantova?
Difficile fare un nome, ma penso che l’energia a rimbalzo di Jefferson e la solidità di Gaddefors possano risultare determinanti per Mantova. Inoltre sarà necessario fare molta attenzione alle grandi qualità di un giocatore come Robert Fultz che Brescia conosce molto bene.
Su cosa si basa il gioco di Mantova? Cosa bisogna fare per “bloccare” i loro meccanismi offensivi e difensivi?
Il gioco di Mantova è nelle mani dei due playmaker Fultz e Rullo; si affidano molto alle incursioni dei loro esterni che possono concludersi con dei tiri vicino a canestro o, il più delle volte, con dei passaggi sul perimetro per il tiro da tre punti. L’aggressività a rimbalzo offensivo di Jefferson, Gaddefors, Amoroso e Landi consente a Mantova di poter fare affidamento su un alto numero di possessi offensivi.
La chiave del match?
Difficile individuare un solo aspetto, ma credo che il fattore che possa far pendere l’equilibrio del match in favore di una o dell’altra squadra sia il controllo dei rimbalzi: chi tra Brescia e Mantova riuscirà a concedere meno rimbalzi in attacco, avrà un sensibile vantaggio rispetto all’altra.
Inoltre dopo aver visto i nostri tifosi spostarsi in massa a Casalpusterlengo per sostenerci, non posso che aspettarmi che il loro calorosissimo tifo ci darà ulteriori energie per poter vincere la partita!
F.C.