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Giornale di Brescia – Basket Centrale, partenza con il turbo

Alla quarta stagione in A2 la Centrale del latte è partita in quarta, inanellando un poker di successi come non era mai capitato in precedenza, nonostante la squadra cittadina non sia certo nuova a partenze felici. Già nell’anno da matricola nella seconda serie nazionale la Leonessa di Dell’Agnello vinse le prime tre gare, esattamente come nella passata stagione. Nell’ottobre del 2011 fu Reggio Emilia, poi promossa in serie A, a procurare il primo dispiacere stagionale ai biancoblù, imponendosi 94-90 al San Filippo (Taylor 29 punti, Goldwire 22) mentre un anno fa, sempre alla quarta giornata, toccò a Veroli fermare a Frosinone la marcia della squadra di Martelossi: 73-53 il punteggio, con Cittadini miglior realizzatore a quota 14.

Vale peraltro la pena di ricordare che l’inizio meno brillante, quello della stagione 2012/13 (due vittorie e due sconfitte) fu ampiamente compensato dal quarto posto in regular season e dalla disputa della finale play off e che l’attuale poker è maturato disputando tre partite in casa, situazione mai creatasi in precedenza né tantomeno prevista dal calendario, bensì conseguenza di quanto accaduto negli impianti di Codogno e Torino.

L’altra faccia della medaglia sono proprio le quattro (numero ricorrente…) partite esterne consecutive concentrate in dodici giorni. Un tour de force che Brescia ha iniziato al meglio domenica a Casale, «dove siamo stati bravi a non mollare quando ci siamo trovati sotto di 10 punti», osserva Mirza Alibegovic, che poi si schermisce quando sottolineiamo che al PalaFerraris ha disputato la sua gara più brillante: «Vi riferite al bottino in attacco, ma la nostra squadra ha un talento diffuso e tutti possono fare 20 punti. L’importante è che se qualcuno non trova la giornata migliore, dalla panchina si alzi un compagno in grado di tenere alta la qualità della prestazione. Personalmente ero soddisfatto anche dallaprova in difesa su Voskuil, non era facile marcarlo».

A Pistoia, Mirza era stato protagonista di un’altra partenza super, con sette vittorie nelle prime otto gare. «È stata una grandissima esperienza con un bel gruppo e un bravo allenatore. Peccato che non ci siamo pigliati. Mi trovavo bene e mi spiace soltanto non essere rimasto fino alla fine perché avrei vinto il campionato». Come vive questi impegni forzatamente ravvicinati? «Mi sembra assurdo trovarci in questa situazione non avendo alcunarespon-sabilità. È sempre preferibile avere una settimana a disposizione perprepar are una partita ed èap-punto quello che potrà fare Trieste, nostra avversaria domenica. Comunque è inutile recriminare visto che non abbiamo alternative. E dico che provenendo da 4 vittorie in altrettante partite, domani (ore 20.30 ndr) dev’essere Torino ad avere paura di noi»

Franco Bassini