Bresciaoggi – Centrale agli straordinari per illuminare la scena
Avanti senza respiro per la seconda di quattro trasferte consecutive: la Centrale del Latte scende di nuovo in campo stasera (ore 20.30, arbitri Bonin-segna di Milano, Rudellat di Nuoro e Galasso di Siena) per recuperare la partita non giocata al PalaRuffini di Torino contro la Manital il 19 ottobre, quando un blackout improvviso lasciò al buio il palazzetto.
UNA BEFFA per chi già la settimana prima non aveva potuto giocare a Casalpusterlengo, a causa di un parquet pieno che continuava a generare umidità. Come allora tempi di recupero forzati, visto che Brescia veniva dall’impegno casalingo contro Mantova (68-66), mentre stavolta dei canestri ha alle spalle (o forse sarebbe meglio dire sulle spalle) l’impegno pesantissimo di Casale Monferrato, che ha regalato ai biancazzurri la prima gioia esterna di una stagione che finora ha solo regalato sorrisi. E che questa squadra vuole continuare a regalare e regalarsi, anche se oggi arriva un osso veramente duro da affrontare, sicuramente più in palla della domenica di ottobre senza luce.
LA CREATURA di coach Luca Bechi (concittadino del «nostro» Andrea Diana, che è stato assistente di Bechi a Livorno, sponda PL con uno scudetto allievi vinto nel 1998) è stata costruita per vincere e salire di categoria e dopo un inizio un po’ stentato (0/2) sono arrivate due affermazioni consecutive che hanno ridato entusiasmo ai gialloblù, pronti ad affrontare con il coltello fra i denti la Centrale del Latte Brescia, che è partita ieri pomeriggio alla volta di Torino con il grosso punto interrogativo legato alla forma fisica di Alessandro Cittadini: la botta presa alla schiena domenica non ha permesso al «centro» di allenarsi lunedì e ieri ed è in forte dubbio per stasera.
ALLA MANITAL TORINO mancherà sicuramente l’ex capitano della nazionale Mancinelli, fermo per un intervento chirurgico, stella di un roster in cui spiccano Valerio Amoroso, Tommaso Fantoni (che in maglia Barcellona distrusse la Centrale una stagione fa), Guido Rosselli e Jacopo Giachet-ti: «Tanta serie A delle ultime stagioni e un play che conosco molto bene, visto che Giachet-ti era il portatore di palla della PL con cui io e Luca abbiamo vinto lo scudettino». Sul parquet del Ruffini ci sarà anche la sfida nelle sfida dei due rookie americani: da un lato Roberto Nelson (uscito da Oregon State), dall’altro Da-vion Berry (uscito da Weber State). Berry, dopo un inizio balbettante, domenica ha giocato la sua prima gara importante, mentre di contro a Casale Monferrato Nelson ha disputato la sua gara peggiore. Sul parquet dove Brescia non ha mai vinto (sconfitta dai gialloblù sia in serie A dilettanti, 87-80, che lo scorso anno, 82-79) servirà la forza della guardia a stelle e strisce di coach Diana. Anche perché l’ex Brindisi Ron Lewis domenica ha messo assieme ben 38 punti (10/14 da 3) e andrà fermato prima di un’altra… sparatoria. «Dobbiamo mantenere lo stesso atteggiamento di Casale Monferrato – commenta Andrea Diana -. Ritmi alti e difesa concentrata: giochiamo contro una squadra in salute e dobbiamo fare come nel secondo tempo del PalaFerraris, aumentando il numero dei possessi, creandoci secondi tiri. Non siamo al 100% ma daremo il massimo».
Alberto Banzola