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Trieste – Brescia: l’angolo tecnico di Matteo Cotelli

Cotelli

Trieste è una squadra giovane, ricca di prodotti del settore giovanile e impreziosita dalla presenza di un giocatore esperto come Carra e dei due americani Grayson e Holloway. Il punto di riferimento offensivo della squadra è l’esterno Stefano Tonut, giovane di grande talento e dal sicuro avvenire. In questo inizio di campionato Tonut ha mostrato capacità offensive di altissimo livello (circa 22 punti di media a partita). L’altro giocatore sulle cui spalle pesa la maggior parte dell’attacco di Trieste è l’ala Holloway, grande rimbalzista, fisicamente molto forte e in grado di trovare punti in vario modo: a rimbalzo offensivo, nel tiro dalla distanza e attaccando dal palleggio.

In cabina di regia si alternano l’americano Grayson e l’espertissimo Carra, entrambi giocatori di ottimo livello, con punti nelle mani specialmente nel tiro dalla distanza. A concludere lo starting five abbiamo il centro Candussi, altro giovane di grandi prospettive, dotato di un fisico importante e con buone capacità offensive.

La gioventù di Trieste porta grande entusiasmo ed energia, ma può anche indurre a commettere più facilmente errori (alto numero di palle perse). Si tratta infatti di una squadra che gioca un numero di possessi più alto della media. In questo primo scorcio di campionato i ragazzi di coach Dalmasson si sono fatti notare anche per l’aggressività in difesa.

Per Brescia sarà importante mettere grande intensità in difesa, in modo da non permettere ai giocatori triestini di entrare in ritmo e prendere fiducia. Altro dettaglio su cui potrà decidersi la partita sarà il controllo dei rimbalzi, specialmente quelli offensivi. La Leonessa dovrà esser brava a concedere poche seconde occasioni ai lunghi friulani. Infine la statistica che potrà far pendere l’ago della bilancia in favore di uno dei due team sarà quella delle palle perse. Chi tra le due compagini riuscirà a limitare gli errori, potrà avere notevole vantaggio.