Giornale di Brescia – Centrale, la grande distribuzione tra le ragioni dell’avvio più brillante
Otto vittorie a fronte di tre sconfitte collocano la Centrale al secondo posto solitario della classifica, quando mancano quattro partite al termine dell’andata. Un record senza precedenti nella breve storia della Leonessa nella seconda serie nazionale, almeno in parte riconducibile a un attacco che fattura una media di 82.5 punti, secondo solo a quello di Torino (84) e a una differenza punti di +106 inferiore a quella della capolista Verona (114). Le due corazzate pronosticate come finaliste dei play off, che dopo undici giornate sono prima e terza, avendo in mezzo la Centrale, formazione rapida e spumeggiante, oltre che dall’età media nettamente inferiore: la goletta verde del campionato. Detto che le recenti uscite contro Veroli e Forlì hanno “drogato” le cifre biancoblù, in particolare la differenza punti, incrementata di 73 unità in otto giorni, i dati testimoniano di una vocazione offensiva in nome della quale non viene però trascurata la fase difensiva. Al di là dei punti subiti (72.8, sesto posto nella classifica guidata ancora da Verona davanti a Casale e alla rivelazione Mantova), proprio l’attenzione in difesa – specie a rimbalzo, specialità nella quale la Centrale svetta (…), davanti alla solita Verona per quelli conquistati sotto la propria plancia e a Casalpusterlengo nel totale – è spesso all’origine delle folate che sono una caratteristica della squadra di Diana. Che corre come poche altre e smazza assist come nessun’altra (15.8 a gara) riuscendo così a piazzare break magari non imponenti, ma consumati con grande rapidità, tali da consentire alla squadra di ricucire o allungare con facilità. Ci riferiamo a parziali di 6-0, 7-0, 8-0 consumati nel volgere di un minuto che stanno diventando uno dei marchi di fabbrica di questa Centrale divertente e imprevedibile. Già, perché un’altra caratteristica è la capacità di distribuire le conclusioni e quindi i punti. Le cifre individuali sono eloquenti: nonostante vanti il secondo attacco dell’A2 Gold, Brescia colloca il suo miglior marcatore, Justin Brownlee al sedicesimo posto ed è l’unica a piazzarne sette giocatori tra i primi ottanta (78 per la precisione), uno in più di Ferentino (non a caso terza in classifica con una serie aperta di cinque vittorie) e Forlì, che ha però concesso ampi spazi nelle ultime tre gare agli italiani dopo l’ammutinamento dei tre stranieri, che restano comunque in classifica. E dei frombolieri biancoblù, quattro sono in doppia cifra (Brownlee con 15.8, Nelson con 13.6, Fernandez con 11.1 e Cittadini con 10.4); Alibegovic la sfiora (9.8); Benevelli e Loschi non ne sono così lontani (rispettivamente 8.5 e 7.9).
Franco Bassini