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Bresciaoggi – Centrale, una cinquina per chiudere alla grande

Neppure il tempo di festeggiare il Natale e per la Centrale del Latte è già tempo di tornare in campo: oggi pomeriggio al san Filippo (contesa ore 18, arbitri i signori Ciaglia, Bramante e Saraceni) è di scena Barcellona Pozzo di Gotto, alla ricerca del primo successo esterno. Di contro la Leonessa dei canestri vuole continuare la propria striscia di risultati utili, giunti a quota 4 a Napoli dopo la grande rimonta operata ai biancoazzurri, la seconda di fila dopo quella con Agrigento nell’ultima gara interna. A Brescia però arriva una formazione motivata, chiacchierata da mesi dopo il ridimensionamento operato nel corso della scorsa estate e dopo le esternazioni di coach Giovanni Perdichizzi al termine della vittoriosa uscita prenatalizia con Biella: il presidente Immacolato Bonina ha confermato che fino al termine della stagione non ci saranno problemi di origine economica, e questo per capitan Maresca e compagni potrebbe essere un incentivo in più a fare bene oggi pomeriggio. Brescia però vuole vincere oggi in una giornata che potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni dagli altri campi: a Ferentino si sfidano i padroni in casa (7 vittorie in fila) e Verona; dal risultato di Ponte Grande potrebbe esserci uno scombussolamento importante per la graduatoria, considerando che Verona è sempre prima, ma a soli 2 punti da Brescia e Ferentino (assieme a Torino) incalza Brescia alle sue spalle, puntando a strappare la seconda piazza alla Centrale del Latte. Massima concentrazione dunque sulla gara odierna per la Centrale del Latte. «In caso di vittoria saremmo matematicamente qualificati alla F6 di coppa Italia – spiega coach Andrea Diana – : non era uno degli obiettivi stagionali ma sarebbe comunque un premio meritato per i mie ragazzi». Che giocheranno anche questo pomeriggio con i cerotti: «Abbiamo ancora i cerotti – ricorda Diana – Roberto Nelson non sarà della gara, Mirza Alibegovic ha ancora problemi con la sua caviglia, e Federico Loschi ha ripreso ad allenarsi solo venerdì». E all’elenco venerdì pomeriggio si è aggiunto Daniele Tomasello: «Un colpo fortuito in allenamento con Cittadini (ex di turno) : nulla di grave e sarà in campo». Certo è che Brescia non è propriamente baciata dalla fortuna e questo mette in risalto una volta di più la forza fisica e mentale del gruppo di italiani che sembra essersi cementato alla grandissima. E questo potrebbe oltremodo servire a fermare il quintetto siciliano: la coppia Usa è temibile; Alfie Tre Kelley (15 punti di media) è una vecchia conoscenza, mentre Jevhon Shepherd è il cecchino terribile dei giallorossi, capace di mettere assieme 18 punti/partita assieme a 6 rimbalzi. Nel pitturato ci saranno l’ex centro della nazionale Luca Garri e l’ex Verona Matteo Da Ros e coach Andrea Diana ha un occhio di riguardo per la coppia di lunghi dei siciliani: «sono loro i punti di forza dei giallo-rossi, oltre all’I vs 1 continuo di Kelley: dovremo fare molta attenzione a questi aspetti». Non si fida per nulla l’allenatore della Centrale del Latte: «Nessuna vittoria esterna? A Torino (alla prima uscita senza Amoroso, accasatosi a Pistoia, ndr) hanno sfiorato l’impresa ed hanno vinto con un buon margine contro Biella: nessuno pensi ad una passeggiata, oggi. Barcellona è sicuramente un osso duro».

Alberto Banzola

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Il 16 gennaio al pala Bam di Mantova si giocherà l’all star game ed in campo con i migliori della categoria ci saranno anche i bresciani Alessandro Cittadini e Justin Brownlee. Una doppia scelta che premia la Centrale del Latte dopo che sono state ufficializzate le decisioni dei coach Morea e Ramagli per completare i roster che si sfideranno nella parata tra i migliori di A2 gold e Silver. Nonostante questo i tifosi della Leonessa si domandano, giustamente, come mai non ci sia anche Juan Femandez, e non è tutto, perchè anche la scelta effettuata da Lnp ai primi di dicembre di scegliere coach Ramagli appare frettolosa (proprio la Leonessa contende a Verona il titolo di regina di inverno). Ad ogni modo resta per la Leonessa una bella soddisfazione poter avere in campo 2 dei propri giocatori, anche se l’All star game cade a 2 giorni di distanza dalla trasferta di Trapani e a 5 da quella di Jesi (per la quale i tifosi della curva stanno riempiendo un pullman). L’impegno di sicuro non sarà probante, con i giocatori a regalare spettacolo e a lesinare sui contatti: ci sarà solo spazio per lo showtime.