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Bresciaoggi – Centrale, è il miglior brindisi di fine anno

Vola la Centrale del Latte Brescia e salgono alle stelle anche le quotazioni del tecnico Andrea Diana, ieri nominato dalla Lega Pallacanestro il miglior coach di dicembre per l’A2 Gold: «Si tratta di un risultato importante che voglio condividere con il mio staff e con tutti i miei ragazzi – ha commentato Diana – perchè ognuno fin dall’inizio dell’anno ha sempre dato il 100 per cento. Questi risultati ripagano e gratificano di quanto è stato fatto quotidianamente sul campo. Se non si ha un gruppo unito e compatto e non si ha alle spalle una mole di lavoro importante è impossibile ottenere questo tipo di risultati, soprattutto quando vengono a mancare elementi importanti come è successo a noi. L’aver costruito un team equilibrato e che rema unito dalla stessa parte fa sì che il rendimento rimanga sempre alto. Tutto questo va ancora una volta a esaltare il lavoro di squadra, aspetto fondamentale per me, perchè sono convinto che l’unione e lo spirito di gruppo facciano sempre la differenza, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà». Un mese magico quello che si sta per concludere per la Centrale del latte, capace di collezionare solo successi nelle quattro partite disputate. Domenica scorsa il cerchio si è chiuso con la vittoria ottenuta contro Barcellona Pozzo di Gotto (83-75), ed in precedenza erano arrivati i successi di Forlì (92-62), contro Agrigento (83-81) e di Napoli (71-64). I tifosi bresciani un dicembre del genere non lo avevano mai vissuto. L’anno scorso era andata peggio con le sconfitte all’ overtime con Casale Monferrato, Napoli e a Torino, intervallate dal brodino di Imola e dalla sconfitta interna nel derby con Verona: fu l’inizio della fine, con l’imbattibilità del San Filippo violata, una squadra in crisi di nervi e di identità e l’addio ai sogni di gloria promozione, e alla qualificazione alla «Final Six» di Coppa Italia, che invece quest’anno Brescia disputerà. E l’anno prima? Stessa storia: la squadra partita per ultima per non arrivare ultima, passò un momen-taccio a dicembre. Affondò con Capo d’Orlando (alla prima interna di coach Pozzecco), Imola, Forlì e a Pistoia, regalandosi unicamente la vittoria con la biancoblu Bologna. La primissima stagione di Legadue (2011-12), quella di coach Dell’Agnello, si aprì con il doppio successo a Brindisi e con Forlì, a cui fecero seguito la sconfitta di Imola e quella con Piacenza Un ruolino di marcia perfetto insomma quello di questo magico dicembre, che ha regalato a Brescia l’accesso alle «Final Six» di Coppa Italia che si disputeranno a Rimini ai primi di marzo (domenica sera si conosceranno gli accoppiamenti) e che già fanno sognare un pubblico che si è innamorato di questa squadra e che ieri gremiva in ogni ordine di posto il palazzetto del «San Filippo». Brescia sogna, insomma, e lo fa in grande: la squadra seconda in classifica che è un tutt’ uno con il suo pubblico, una chance di aspirare a giocare in Europa il prossimo anno (se vincesse la Coppa Italia) e la ristrutturazione dell’Eib dietro l’angolo. Certo il campionato è lunghissimo e pieno di insidie, ma arrivare a una partita dalla fine del girone d’andata come ci è arrivata la squadra dell’esordiente Andrea Diana è veramente un’impresa. Ed allora il premio di coach del mese è molto più che meritato.

Alberto Banzola