Bresciaoggi – La Centrale nel nuovo anno, «e vogliamo vincere ancora»
Juan Fernandez, attesissimo alla sfida contro Trapani Il 22 giugno 2013 non potrà mai essere considerata una data come un’altra per il basket bresciano. Se lo ricorda benissimo Juan Fernandez, play della Centrale del Latte. E se lo ricorderà una volta di più domani pomeriggio al palAuriga di Trapani quando incrocerà Guido Meini, l’allora playmaker di Pistoia. «Mi ricordo di lui -racconta nel suo italiano quasi perfetto il play argentino – ma nessuno pensi che ci possa essere una rivalità con lui. È stata una finale: lui ha vinto, io ho perso. Domani giocano Trapani e Brescia, ed in palio ci sono solo 2 punti». Sarà, ma quello di domani per Meini non si prefigura come un pomeriggio facile. Del resto le ultime uscite di Juan Fernandez parlano per lui: senza Nelson in campo, ha dovuto fare gli straordinari, mostrandosi in una forala smagliante: 54 punti nelle ultime 3 uscite, condite da 20 assist e da un importante 9/20 dall’arco dei desideri. «Magic moment? Sì, lo è decisamente: sto passando un periodo di grande fiducia, che ti aiuta a giocare meglio. L’ho trovata grazie alla mia precedente esperienza qui a Brescia: conoscere il posto e la società mi ha aiutato». Brescia, Brescia e ancora Brescia nell’immediato presente di Fernandez. Anche se dovesse arrivare una chiamata dalla serie A o da una squadra europea di primo livello? «Se mai dovesse arrivare una chiamata ci penserò: per ora non è arrivata e sto bene così. In ogni caso non mi muovo da Brescia (che ha con Fernandez un contratto 1+1, ndr): sono debitore nei confronti di questa società. Il mio obiettivo l’ho dichiarato a inizio stagione e lo ribadisco adesso: voglio vincere il campionato». Vincere non sarà facile: l’A2 Gold è comunque agguerrita e zeppa di società di qualità: «Credo che una delle qualità per poter arrivare in fondo alla stagione con qualche chances in più sia proprio quella di continuare a vivere alla giornata, prepararsi al meglio guardando alla singola partita: non posso pensare alla sfida di Jesi se prima non gioco con Trapani». E per vincere con Trapani servirà un Fernandez grandi numeri (12,6 punti di media, 5,4 assist a partita ed il 94% dalla linea del tiro libero): «Ho una mia teoria sulle statistiche: i numeri vengono per aiutare la squadra ad arrivare alla vittoria». Si ma il suo play è un indubbio protagonista della serie di 5 vittorie in fila con cui Brescia si presenta a Trapani: «Uno dei tanti: la nostra è una squadra profonda». Che vive delle accelerazioni imposte dal gioco in velocità di coach Andrea Diana: «Mi piace, siamo una squadra che si passa tanto la palla e nei momenti di difficoltà si mette a difendere forte: mi sono adattato a giocare da guardia al posto di Roberto (Nelson, che si è allenato ieri per la prima volta e domenica sarà in campo); nessun problema e mi sono trovato benissimo giocando con Marco (Passera, ndr). E abbiamo pure vinto». E domenica una vittoria sarebbe importante: «la certezza della seconda piazza vorrebbe dire entrare alla F6 di Rimini in semifinale, evitando la partita del 6 marzo: proviamoci!»
Alberto Banzola