Skip to main content
             

Giornale di Brescia – Fultz: «La Leonessa è in grande forma ma per noi è fondamentale»

Sarà uno degli osservati speciali per la Centrale del latte Brescia, stasera di scena al Palabam di Mantova a caccia del decimo sigillo consecutivo. Robert Fultz vede così la sfida contro quella che fino alla scorso maggio era la «sua» squadra. «Siamo consapevoli delle difficoltà che presenta questa partita -spiega il play maker cresciuto nel florido settore giovanile della Fortitudo Bologna -. Brescia è la formazione più in forma del campionato, ma questa partita per noi è fondamentale. Può rappresentare la svolta del nostro campionato». Complice il turno di riposo forzato (causa l’abbandono di Forlì) Fultz domenica era sulle tribune del San Filippo per seguire la gara con Torino. «Ho visto un’atmosfera incredibile al palazzetto, con la gente che ha trascinato la squadra alla vittoria. Si vede che c’è grande sicurezza e fiducia nel gruppo, perché riuscire a ribaltare l’inerzia del match contro una corazzata come la Manital non è impresa da poco. Diana? Le sue qualità si intravedevano già l’anno scorso quando faceva da assistente a Martelossi. A lui va riconosciuto il merito di aver costruito un grande collettivo, in cui nessuno eccede con gli individualismi». Mantova avrà il vantaggio, oltre al fattore campo, anche di poter contare su tre giorni di riposo in più rispetto agli avversari, ma Fultz ci tiene ad evidenziare le varie vicissitudini incontrate nel recente passato dagli «Stings». «Erano diverse settimane che non potevamo allenarci al completo e questo ci ha condizionato non poco (Mantova viene da tre ko filati ndr). Anche io sono reduce da una brutta influenza, ma negli ultimi giorni finalmente siamo riusciti a giocare in allenamento cinque contro cinque. Per noi è cosa di non poco conto». La chiosa è sul pubblico bresciano, rimasto nel cuore del regista classe ’82, nonostante un’annata, quella scorsa, nella quale le cose non sono andate come tutti speravano. «Mi fa sempre piacere tornare a Brescia, un ambiente nel quale sono stato ben voluto e del quale conservo ottimi rapporti con tutti, a partire dalla compagine societaria. Sono felicissimo dei successi che stanno ottenendo, soprattutto per i tifosi, che meritano davvero il meglio».

Simone Rizzolo

Nuovo sponsor per il Basket Brescia Leonessa: sulle maglie di Loschi e compagni c’è ora anche la scritta Amica Natura, del gruppo Alcass spa, player di riferimento nell’ambito dei secondi piatti a base di carne e di soia. La partnership abbraccia un’iniziativa promossa dalla Lega Nazionale Pallacanestro e Healthy Foundation volta a sottolineare i principi e i valori di questo sport. In più dalla partita dell’8 febbraio contro Casale Monferrato chi si presenterà al San Filippo con una confezione dei prodotti Amica Natura, Amica Bio Natura e Amica Natura Veggie riceverà una riduzione di 3 euro sull’acquisto del biglietto del settore Gradinata Leonessa. In relazione al match con Torino la società di Graziella Bragaglio e Matteo Bonetti ha subito un’ammenda di 1.466 euro per offese collettive a Mancinelli, minacce nei confronti della panchina avversaria e del tavolo degli Ufficiali di campo.
Chi troppo e chi troppo poco. La Centrale del latte reduce dai 45 minuti senza respiro di tre giorni fa contro Torino è ospite alle 20.30 (diretta su Radio Bresciasette, aggiornamenti in tempo reale su www.giornaledibrescia.it) della Dinamica Mantova che non gioca dal 18 gennaio. I biancoblù, in serie positiva da nove turni, vantano il doppio dei punti dei virgiliani, che hanno peraltro disputato una partita in meno, avendo osservato domenica scorsa il turno di riposo, ma la loro classifica è bugiarda. Gli Stings vengono infatti da un periodo caratterizzato da diversi infortuni, gli ultimi ai danni di Jefferson (che sembrava destinato a passare a Sassari) e Amoroso, il primo utilizzato con il contagocce nell’ultima uscita, il 18 gennaio a Casale e il secondo costretto in panchina, circostanza che spiega almeno in parte le tre sconfitte consecutive (quattro nelle ultime cinque partite: l’ultimo successo risale all’anno scorso: 82-77 al PalaBam su Agrigento) che li hanno costretti ai margini della zona play off, dopo aver occupato anche il sesto posto. I due «lunghi» sono stati però recuperati, mentre la società ha ingaggiato il pivot Wojciechowski, vecchia conoscenza bresciana, che aveva iniziato la stagione con la maglia di Veroli. Come dire che sarebbe stato meglio incontrarli la settimana scorsa, secondo calendario… «Per prima cosa – osserva coach Diana – voglio dire che abbiamo ancora negli occhi la bella vittoria su Torino e i festeggiamenti del nostro pubblico sul parquet. Tanto calore ci gratifica, ci dà entusiasmo e voglia di fare sempre meglio. Nonostante i 45 minuti intensi, lunedì nessuno mostrava segni di fatica, ma soltanto grande carica e motivazione. Ora siamo attesi da un’altra gara complicata e non soltanto perché Mantova ha potuto recuperare giocatori importanti. Si tratta infatti di una squadra molto fisica, a livello di Torino e dunque da questo punto di serie superiore, che all’andata ci mise in difficoltà (Brescia vinse 68-66, ndr). Dovremo difendere mettendo le mani addosso come abbiamo saputo fare nella seconda parte della partita contro la Manital. Con l’ultimo innesto Mantova è ancora più lunga e completa, dunque attrezzata per conquistare i play off». Quinta difesa del campionato a fronte di un attacco non molto prolifico (poco meno di 73 punti a partita), la Dinamica ha diverse individualità di spicco a partire da Jefferson che, oltre a segnare 14.1 punti, tira con il 57%, cattura 10.3 rimbalzi e piazza 1.4 stoppate a partita, in queste due specialità secondo soltanto al triestino Holloway. Se aggiungiamo l’ottima predisposizione di Amoroso e Wojciechowski per i rimbalzi offensivi ecco che per Cittadini e compagni d’area si profila una serata di particolare impegno, senza trascurare il 42% di Rullo da 3 punti, il 59% di Gad-defors da 2 e i 4.2 assist assicurati da Fultz, altro ex di giornata. «Fernandez accusa ancora un fastidio che definisce sopportabile – conclude Diana – gli altri stanno bene».
Franco Bassini