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Bresciaoggi – La Centrale del latte vuole rialzarsi subito

Riavvolgere il nastro, come si faceva con le audiocassette: martedì in palestra Andrea Diana ha preso la sua matita ed ha riportato il nastro all’interno della cassetta da cui domenica al Forum di Biella era uscita. Il mangianastri-Leonessa si è inceppato sul più bello a 3’30” dalla fine, momento in cui il canestro di Biella si è ristretto oltremodo, tanto da non permettere a nessuno dei giocatori in maglia azzurra di segnare ancora, mentre quello di Brescia è diventato la classica vasca da bagno. 9-0 di parziale, game-set-match a favore dei rossoblu, con un Luca Infante che continuava a urlare dopo la quarta sirena «ci vogliono gli attributi per vincere una partita del genere». Rivista al rallenty nelle battute finali le considerazioni di parte bresciana potrebbero essere un po’ diverse, ma tant’è. Adesso c’è da pensare alla partita di domenica, ad eliminare le scorie, quegli attriti visti in campo tra chi veste la stessa maglia e che non si erano mai visti prima. La matita si incastra dentro la rotella dell’audiocassetta: «Temevo un contraccolpo psicologico – dice Adesso Diana – e per come è maturatala sconfitta, posso dire che potevamo portala a casa. Nei miei giocatori ora c’è voglia di riscatto, e la partita brucia anche perché è stata condotta per lunghi tratti. Martedì mattina c’era ancora l’amarezza della sconfitta». E dopo 10 vittorie ci sta che i ragazzi della Leonessa l’abbiano vissuta così male: «Alla squadra ho detto che la cosa importante è continuare a lavorare duro per esprimere ancora quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Non siamo invincibili, e la sconfitta ci sta: dobbiamo pensare a star lì con la testa e con il lavoro». Rivista, la partita poteva avere un epilogo diverso, soprattutto se nei primi 2 quarti la squadra avesse raccolto quanto seminato: «L’ approccio è stato buono. Ci aspettavamo percentuali basse considerato l’orario, con il bioritmo che non è al top. Potevamo chiudere con qualche punto in più, ma devo dire che all’intervallo ero soddisfatto dei ragazzi. Quando hai percentuali così basse è normale che poi ti manchino dei punti». Brescia lavora dunque: dimenticare Biella, non sottovalutare Casale. Questi i cardini: «E’una settimana buona, di lavoro intenso. Sta andando bene considerando che Juan Fernandez ha ripreso martedì pomeriggio, seppur con lavoro differenziato mentre Loschi ha ripreso mercoledì visto che aveva accusato lunedì e martedì gli stessi sintomi di Juan». Occhi aperti sul Casale, avversario di domenica al San Filippo: Brescia in campionato non ha mai vinto contro i rossoblu in casa. «Vero, come è altrettanto vero che non avevamo mai vinto al palaFerraris prima di questa stagione. Ci attende una squadra ostica, che punta tantissimo sulla difesa. Abbasseranno il ritmo cercando di tenerci sotto gli 80 punti». Dove riporre maggiore attenzione? «A livello di contatti e scelte fisiche dovremo essere pronti e preparati. Casale Monferrato ha una squadra che mostra carattere, disciplina tecnico tattica ed è capace di vincere nei finali punto a punto». Con particolari attenzioni per chi è stato in lizza per vestire la maglia della Leonessa: «Samuels ha cementato il gruppo: un occhio di riguardo per lui». Affinché questa domenica 0 suono della musicassetta torni ad essere cristallino come quello della vittoria.

Alberto Banzola

Coppa Italia: i biglietti per la Final6

Ad un mese dalle finali cresce a Brescia l’attesa per la prima partecipazione alla F6 di Coppa Italia. Sabato 7 Marzo la Centrale del Latte giocherà contro la vincente dello scontro tra Ferentino e Treviso che si affronteranno in campo venerdì 6 alle 18. La vincente della semifinale affronterà in finale domenica 8 marzo alle 18,30 la squadra che vincerà l’altra semifinale (20,45) tra Coppa Italia: i bigietti per la Final6 Verona e la vincente del quarto di finale tra Torino e Ravenna. I biglietti sono acquistabili via internet sul sito http://www.mbbasketfestival. com/biglietti/. Sempre dal sito www.rnbbasketfestival.com sarà possibile prenotare anche gli hotel di Rimini per la manifestazione, un vero e proprio happening con apertura giornaliera della fiera di Rimini che per 3 giorni diventerà la capitale italiana della pallacanestro tra concerti,giochi e sfide. Da Brescia sono attesi tantissimi supporters: gli Irriducibili hanno riempito il loro pullman (trasferta di 2 giorni con partenza sabato alle 13 verso la Romagna) a cui si accoderanno tantissime macchine: l’onda blu arriverà anche in riva aH’Adriatico.

A.B.