Bresciaoggi – Centrale del latte, sarà un esame di qualità
Sempre vicino alla testa, sperando in un passo falso di Verona per giocarsi il primo posto del derby della settimana prossima: prima però c’è qualcosa in più di una semplice formalità da risolvere. Brescia incrocia sul parquet di casa Trieste (palla a due domenica al San Filippo alle 18), squadra rivelazione di questa stagione insieme alla Leonessa dei canestri. Rivelazione non lo è Eugenio Dalmasson, che nelle ultime stagioni si è tolto delle soddisfazioni importanti alla guida degli alabardati: allenatore conosciuto in terra bresciana, dove ha allenato in tempi diversi Montibasket (1992/3) e Lumezzane, Dalmasson è ancora molto apprezzato, tanto è vero che il giugno scorso era stato tra i papabili sostituti di Alberto Martelossi. Ed è proprio Dalmasson a ricordare che prendere sottogamba i suoi ragazzi sarebbe un errore madornale: «La nostra forza è che non abbiamo nulla da perdere – dice il coach mestrino – e anche contro le corrazzate siamo sempre riusciti a fare bella figura». Lo stesso Dalmasson, grandissimo motivatore oltre che allenatore al passo coi tempi, teme ovviamente Brescia: «E’ una squadra decisamente equilibrata, che sta bene insieme e che gioca come un vero collettivo. Contro Casale Monferrato ha fatto un’impresa, ma credo che la vera impresa sia tutto il campionato fatto fino ad ora dai biancazzurri; anche in situazioni di estrema emergenza Brescia ha dimostrato carattere, non si è abbattuta, e adesso è a soli 2 punti da Verona; non era questo quello che si preventivava a inizio stagione, pertanto credo che il lavoro di costruzione sia stato notevole». Sempre «Penna Bianca» (come lo chiamano i tifosi) analizza la squadra biancoazzurra: «Profonda, senza primedonne: non dipende dalle lune di un giocatore o di un altro. Si è ben amalgamata: magari non punterà a un risultato eclatante, ma potrà divertire e divertirsi fino alla fine». E sul campo i suoi giocatori troveranno pane per i propri denti, soprattutto sotto le plance dove Justin Brownlee e l’ex Andrea Benevelli stanno facendo gli straordinari. Mentre per la gestione ottimale del pitturato ci pensa Alessandro Cittadini: «Dovremo fare molta attenzione a Trieste – sintetizza il centro titolare della formazione bianncazzurra -: una squadra che verrà al San Filippo per far bene e che non avrà niente da perdere». Ed effettivamente è così: sulla carta la formazione bianco-rossa (che dagli addetti ai lavori viene data come potenziale destinazione di Davion Berry, quando avrà transato conTorino) non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile per Brescia, e per questo diventa ancora più difficile da «curare». «Moltissimo dipenderà da noi – aggiunge ancora Cittadini -. Non potremo pensare di entrare molli sul parquet di casa: non sempre possiamo rimettere in piedi partite che ci vedono andare sotto». Intanto gli allenamenti sono ripresi a singhiozzo: Marco Passera è ancora a riposo (verrà rivalutato), Daniele Tomasello e Andrea Benevelli si stanno riprendendo dall’influenza ed hanno ripreso ad allenarsi. Ma non c’è tempo per tirare il fiato : febbraio è un mese importante visti gli scontri rimasti, e sarà il preludio ad un Marzo che con la F6 di coppa Italia potrebbe regalare ai biancazzurri un posto nella storia.»