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Bresciaoggi – Centrale a tutta grinta per confermarsi regina

Un’occasione importante da sfruttare: Brescia ospita al San Filippo Trieste (contesa alle 18) alla ricerca di 2 punti che consentano di mantenere la testa della graduatoria, ritrovata venerdì sera dopo la rinuncia di Veroli, per poi presentarsi al derby di venerdì con Verona nel migliore dei modi. La Centrale del Latte gioca la sua seconda partita interna consecutiva contro una rivale che a Brescia non viene certo per fare da sparring partner. E i ragazzini terribili di coach Eugenio Dalmasson (ex Montibasket e Lumezzane) fino a questo momento hanno stupito tutta la serie A2 Gold: senza pressioni e nonostante l’addio di Michele Ruzzier (passato alla Reyer Venezia), gli alabardati sono in piena lotta playoff, anche se la rinuncia di Veroli li ha di fatto appaiati ad Agrigento (che contro i ciociari aveva perso). In estate alla corte dei giuliani sono arrivati dagli Usa un esterno (Grayson) e un lungo esplosivo (Holloway) che si sono legati subito a uno dei gruppi più talentuosi dell’intera A2, con in testa Stefano Tonut, 20enne stellina dei biancorossi che all’andata mese in difficoltà Brescia. Se ne ricorda bene coach Andrea Diana, che predica umiltà nel suo gruppo. «Occhi aperti – raccomanda alla sua squadra Diana -. Giochiamo contro una formazione che personalmente apprezzo molto perché pur essendo molto giovane, anagraficamente parlando, gioca con una sua identità ben precisa». Avversari tosti che all’andata impiegarono un tempo per prendere le misure a Brescia, ma nel finale pescarono in Andrea Benevelli (ex di giornata) il match winner (81-87). «Al palaRubini la partita sembrava chiusa all’intervallo: invece lo spirito guerriero che contraddistingue i biancorossi fece riaprire la gara». Oggi però la Centrale non può permettersi distrazioni di alcun genere: in attesa dello scontro di domani sera tra le inseguitrici Torino e Ferentino (prossima avversaria interna della Centrale del Latte il 28 febbraio), la Leonessa dei canestri deve pensare di tenere il passo dell’altra capolista Verona. La sparizione di Veroli ha riportato Brescia in testa, ma Verona ha una partita in più da disputare e a marzo la sosta dei biancoazzurri sarà lunga (niente partite nei weekend del 15 e del 22 marzo). Fatta la conta dei presenti (Brescia ha recuperato tutti i suoi giocatori, anche se Marco Passera non è ancora al 100% e probabilmente siederà in panchina a far da spettatore), Diana sa che quest’ultima settimana non è stata come quelle che hanno preceduto le altre gare interne: «Non è stato un periodo di avvicinamento facile. Ci siamo ritrovati a fare i conti con una serie di virus intestinali che hanno colpito buona parte della squadra e che non ci hanno permesso di poter lavorare al meglio, ma sono convinto che in campo avremo la giusta carica per disputare la miglior partita possibile e non deludere il nostro pubblico. Giochiamo per vincere». Anche oggi l’affluenza si annuncia molto alta, in attesa dell’invasione di Verona di venerdì prossimo (biglietti volati in meno di un’ora venerdì sera): prima però c’è una partita che se sulla carta dovrebbe rappresentare una formalità, ma sul parquet potrebbe rivelare molte più insidie di quel che si potrebbe immaginare.

Alberto Banzola