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Diana: “Umiltà e piedi per terra in vista di Verona”

BBL vs CasalpusterlengoUn successo importante quello di ieri sera contro Trieste, che ha regalato (in virtù del ritiro di Veroli e della sconfitta di Verona a Casale Monferrato) il primo posto in solitaria (per la prima volta in questa stagione) alla Leonessa. Ma in sala stampa i piedi ben per terra di coach Diana si sposano alla grande alla calma olimpica di Justin Brownlee. Il messaggio è molto chiaro: non si guarda la classifica, tutti a Verona per dare il massimo e disputare una grande partita.

“Innanzitutto vorrei fare i complimenti a Trieste – il commento di Diana – perché ha confermato le qualità che avevo evidenziato in sede di prepartita, ovvero di essere una squadra fisica, aggressiva, che non molla mai. Uno spirito livornese, come dissi all’andata, che ti porta a tirar fuori quel qualcosa in più quando sei in difficoltà. In più oggi avevano Holloway acciaccato e questo aspetto non ha fatto altro che portare gli altri giocatori a dare ancora di più, mettendo in mostra le loro qualità, il loro cuore e le loro doti di combattenti. Ci hanno messo molto in difficoltà con una scelta che non ci aspettavamo, cioè che ci pressassero alti e mettessero grande pressione sui nostri portatori. Poi nel momento in cui siamo riusciti a trovare maggior lucidità nella gestione della palla abbiamo anche trovato alcuni buoni canestri in contropiede e da sotto. Ma non è stato facile, perché comunque avevamo sempre un avversario addosso, che ti mette pressione e ti aggredisce. Per noi è una cosa è un po’ inusuale, perché forse non siamo ancora pronti a giocare questo tipo di partite. Ma dobbiamo essere bravi, come stasera, a non perdere lucidità: nei momenti importanti, poi, abbiamo fatto giocate importanti come quel break nel secondo quarto che ci ha permesso di chiudere avanti di 11 punti. Vantaggio che poi siamo riusciti ad amministrare”.

“Fernandez? Presto per capire – continua Diana -, ha preso una botta ginocchio contro ginocchio. Domani (oggi, ndr) ne sapremo di più. Spiace, soprattutto perché adesso giochiamo venerdì sera e quindi ci sarà meno tempo per recuperare. A Verona da capolista? Se ci pensiamo prendiamo 20 punti e torniamo a casa. Sappiamo che è un primato anche frutto di eventi esterni e quindi anche per questo dobbiamo andar là con la massima umiltà e con i piedi per terra, lavorando duramente in questi giorni e sapendo di affrontare una squadra che è più forte di noi perché costruita con altri obiettivi. La classifica non la guardiamo: pensando alla partita dell’andata e agli errori che avevamo commesso, andiamo a Verona cercando di fare la miglior partita possibile e dando il 100% o di più, come facciamo ogni domenica”.

“È stato un test molto importante per noi – ha sottolineato Justin Brownlee –, perché Trieste ha messo in campo da subito una gran difesa e ci ha messo in grande difficoltà soprattutto all’inizio. Poi siamo riusciti a superare la loro pressione sulla palla, a recuperare qualche pallone e ci siamo anche divertiti, costruendo e poi mantenendo un discreto vantaggio. Venerdì una rivincita con Verona? In un certo senso sì: è stata l’unica sconfitta subita qua al san Filippo, quindi è chiaro che vogliamo andar là e dare il massimo per conquistare la vittoria. Potremo farlo solo lavorando bene in questi giorni, perché loro sono una grande squadra. Ma noi saremo pronti e non vediamo l’ora di scendere in campo e dimostrare che siamo forti anche noi. Le mie prestazioni? Sicuramente mi sento molto bene in queste ultime settimane: sono in ritmo, come tutta la squadra, ma l’importante non è che faccia tanti punti o che prenda tanti rimbalzi, quello che conta che la squadra vinca e continui così”.

D.A.