Bresciaoggi – Centrale del latte, derby nella bolgia per il primo posto
E’ difficile pensare di catalogare la partita di domani sera: Verona-Brescia è qualcosa di più del semplice match di giornata. Il «derby del Garda» è ormai una classica: del resto la prima trasferta ufficiale di questo Basket Brescia si giocò proprio al PalaOlimpia, retour match del turno di coppa Italia della stagione 2009/10 in un palasport con 1000 spettatori sugli spalti. Domani sera ce ne saranno almeno 4 volte e mezzo, ed in palio non c’è il passaggio a un altro turno di campionato ma la leadership di questa stagione. La classifica parla chiaro: Brescia 32 punti, Verona 30, anche se gli scaligeri hanno una partita disputata in meno. Chiunque dovesse vincere però metterebbe un’ipoteca sul primo posto: ed in ottica playoff potrebbe essere importante, soprattutto per chi vuole arrivare in fondo preservando il più possibile il fattore campo. Protagonista del parquet sarà sicuramente il centro titolare della Centrale Alessandro Cittadini, presente ieri sera alla presentazione di Euromoda, nuovo partner dell’associazione «Un canestro per Brescia». Un Cittadini che è cresciuto nella Fortitudo e che sa molto bene cosa vuol dire la parola “derby”: «E’ una gara dal sapore particolare per me: ho ancora un conto in sospeso con l’eliminazione dei playoff dello scorso anno. Sicuramente è una partita di cartello ma non credo che si debbano cercare altre motivazioni per caricare di significati una gara che già di per se vale tantissimo». All’andata (76-78) ci fu il sapore di beffa, soprattutto per quella scelta di far ripetere il tiro libero a causa del canestro ballerino che non venne presa in considerazione dall’altra parte del parquet. «Io ce l’ho…con me: ho sbagliato un libero che non avrei dovuto sbagliare. Gli arbitri fanno parte del gioco: come noi giocatori cercano di dare il 100%». I 450 biglietti riservati al settore ospiti sono andati in fumo in meno di un’ora, e l’impressione, considerando la prevendita online, è che ci possano essere quasi 600 tifosi a Verona: «Siamo contentissimi di essere riusciti a fare innamorare questa città di noi: saremo trascinati dal loro tifo e sarà bello vedere così tanti tifosi al seguito». Intanto la formula del campionato potrebbe essere ritoccata in corsa: al vaglio della Fip ci sarebbe una modifica seria che eliminerebbe la serie A2 unica, ma 2 gironi separati e distinti con le prime 12 squadre di A2 Gold assieme alle prime 4 di Silver e le ultime 2 di gold retrocesse in Silver. Cittadini guarda a domani: «Siamo superconcentrati: è un derby, ne ho giocati tanti con maglie diverse e posso assicurare che nessuno entrerà in campo per fare il fenomeno. Noi ci metteremo tanta fame, l’anima e poi vedremo al 40′ come sarà andata».
Passera, le 33 candeline spente insieme ai tifosi
Un brindisi per festeggiare il proprio compleanno: Marco Passera ha brindato ieri sera insieme al fan club «Cucca Passera» allo spegnimento della candelina numero 33. Al Passion Cafè di via Zamboni si sono ritrovati i tifosi della Centrale per soffiare sulla torta del play della Leonessa: con lui tra gli altri due La festa per Marco Passera personaggi molto noti al pubblico bresciano che affolla il San Filippo, ossia il «capopopolo» Enzo «pazzia» Langella e Daniela Patelli, da sempre organizzatrice di tutte le trasferte targate Irriducibili. «Sono felicissimo di festeggiare con così tanta gente che mi vuole bene: è incredibile vedere come in così poco tempo la gente si sia affezionata a me». In regalo dal proprio fan ha ricevuto una magnifica bandiera fotografica formata da tutte le fotografie di una stagione fino ad ora straordinaria e che i tifosi vorrebbero venisse impreziosita domani sera da un’altra perla: la vittoria nel derby a Verona.»
A.B.
Fernandez non al 100%
Juan Fernandez sì, Juan Fernandez no: si sfoglia la margherita. Ieri seduta differenziata per il play, che martedì aveva anche affrontato la cyclette: ci sarà, seppure non al 100%, anche perché uscendo dal San Filippo domenica sera era stato categorico: «Anche su una gamba sola giocherò». Migliora anche Marco Passera, regolarmente sul parquet ieri, facendo molta attenzione a non procurarsi altro dolore all’altezza del costato. Da Verona non trapelano novità rilevanti sullo stato di salute di Klaudio Ndoja e Luca Gandini: dovrebbero esserci anche se il recupero dell’ex Lumezzane sembrerebbe essere più problematico del previsto.