Bresciaoggi – Centrale del latte: un momento d’oro tutto da gustare
Un primo posto mantenuto (seppur in coabitazione di Verona, avanti 2-0 negli scontri diretti contro Brescia), ma soprattutto una domenica da incorniciare per i risultati che sono arrivati dagli altri campi: le sconfitte di Torino e Biella spianano a Brescia la strada verso le prime 2 piazze di questa stagione. Anche se Brescia dovrà star ferma per 2 settimane dopo le finali di Rimini: e continua a sorridere il patron Matteo Bonetti, che però oltre a gongolare ricorda a tutti che lo scenario potrebbe cambiare di nuovo «perchè in questo momento c’è ancora una piccola variabile legata a Napoli». In terra campana la situazione sembra aggravarsi ogni giorno di più e ieri David Brkic, il grande ex della Centrale, sarebbe ritornato nella natia Cesena, stanco di non veder arrivare gli emolumenti di questa stagione: «E se anche Napoli, dopo Forlì e Veroli, dovesse chiudere, darebbe 2 punti a Torino, vista la sconfitta dei piemontesi in terra campana». Anche in quel caso però le chances della Leonessa di arrivare seconda sarebbero alte: «E sarebbe un risultato straordinario – aggiunge Bonetti -, figlio di un grande gruppo». Che adesso si prepara per le finali di coppa Italia (Rimini, 7 e 8 Marzo) per centrare un risultato storico: «Io sogno l’Europa: sarebbe bellissimo. Sarò sincero: il pensiero di poter portare questa squadra e questa città in Europa mi riempirebbe di un orgoglio smisurato». Con una squadra che avrebbe chiesto un “premio” di portata europea: «Top secret: non parliamone, che è meglio – dice ancora Bonetti – : diciamo che di sorprese in caso di successo ce ne sarebbero parecchie. In ogni caso questa settimana ho chiesto a tutti di stare concentrati, dobbiamo essere umili e modesti per arrivare a questo obiettivo». E magari tornare a difendere in maniera forte fin dall’inizio, quello che ultimamente è mancato: tra Verona e Ferentino prendere 56 punti nei primi quarti non deve aver garbato a nessuno; è altresì vero che questa squadra ha le peculiarità per rigirare frittate pesanti in pochi istanti (vedi il 31-40 trasformatosi in 42-41 in meno di 3′): «Sì, ma non sempre puoi pensare a grandi imprese: certo avere un gruppo come il nostro fa stare tranquilli in ogni caso, ma sarebbe meglio darsi da fare con un po’ di anticipo». Ferentino o Treviso: chi è meglio pescare? «Non ho preferenze. Sembrerebbe scontato il passaggio del turno dei ciociari ma dopo la vittoria di Treviso con Trevi-glio non credo sarà una passeggiata per la squadra di Gra-menzi». Spiata sabato sera da coach Stefano Pillastrini, allenatore di Treviso: «Si parla di 500 tifosi al seguito dei biancocelesti: potrebbe essere un fattore importante, oltre ai valori in campo. Non so i numeri esatti dei nostri tifosi: so che oltre al pullman degli Irriducibili ci saranno tantissime macchine». E stamattina in Provincia ci sarà la presentazione della presenza bresciana a Rimini: «Presenteremo il nostro stand – spiega Bonetti – che ci vedrà presenti per 3 giorni con 8 persone all’evento RNB: per noi e per le eccellenze bresciane che presenteremo sarà un momento importante». Un evento nell’evento, una kermesse di 3 giorni con tornei (tra i quali quello delle tifoserie, ideato da scuola di tifo e dagli Irriducibili Leonessa), concerti ed eventi: «Quest’anno si punta a superare le 25000 presenze dello scorso anno». Primo posto in graduatoria, finali di Coppa, San Filippo sempre pieno: è il momento d’oro del basket bresciano: «Questa squadra ha bisogno della sua città, e la città ha bisogno di questa squadra. Posso anche dire che diverse realtà si stanno avvicinando a noi e questo credo di poter dire sia un merito importante del nostro lavoro e del risultato dei nostri ragazzi. Dunque – conclude Bonetti – non Dossiamo fermarci adesso: continuiamo a sognare, perché è bellissimo».
Alberto Banzola