Bresciaoggi – La Centrale del Latte alla festa del basket per brindare in Coppa
Comincia l’avventura della Leonessa dei canestri alla F6 di Coppa Italia: oggi pomeriggio (contesa alle 18,15, diretta su Skysport 3) la squadra biancazzurra sarà (finalmente) protagonista su uno dei tanti parquet allestiti alla Fiera di Rimini che per l’occasione è diventata la capitale italiana del basket. La tre giorni di «Rnb basket festival» entra dunque nel clou e per Brescia è il momento della verità. Una settimana dopo è ancora Ferentino a scontrarsi contro la Centrale del Latte, con la volontà di vendicarsi della sconfitta del San Filippo di 7 giorni fa. Ma Bresciana la voglia di arrivare lontano, sognando di alzare la prima coppa della sua giovane storia: un traguardo storico quello di essere arrivati a Rimini, che la Centrale del Latte vuole capitalizzare senza lasciarsi sfuggire il lasciapassare per il traguardo europeo. Vuole emulare Biella la squadra di Diana, in tribuna ieri pomeriggio alla Fiera di Rimini insieme a tutti suoi ragazzi, arrivati in Romagna nel primo pomeriggio: hanno assistito alla vittoria in rimonta di Ferentino (68-63) contro una Treviso in cui l’assenza di Williams è pesata tantissimo. «E’ stata una partita avvincente: queste gare secche vanno prese con la giusta concentrazione, pronti in campo dal primo pallone». E Treviso è arrivata anche ad avere 10 punti di vantaggio (39-49): «Ma quando Ferentino è riuscita a giocare su ritmi a lei più congeniali, con una difesa molto chiusa, e pronta nell’aiutarsi, ha ritrovato in attacco la capacità di muovere bene la palla». Brescia pesca l’avversaria più temibile, insomma. «Ci aspetta una battaglia – dice l’allenatore – ed avremo bisogno di tutte le nostre energie ed essere pronti e belli carichi». Remake della vittoria (93-87) di sabato scorso…«Non so se sarà una partita come quella del San Filippo: la vera bravura di coach Gramenzi è quella di cambiare volto alla partita in mille frangenti». Un minimo vantaggio potrebbe essere quello di avere forze fresche contro una squadra che contro Treviso ha speso comunque tante energie: «Ferentino ha fatto fatica, ha giocato un inizio titubante: tanta pressione su di loro, che però hanno il vantaggio di essere già stati “dentro” la partita e di aver giocato su questo campo». Sono tanti, tantissimi i tifosi che sono previsti a Rimini oggi: «Vogliamo onorarli. Veniamo da unabuona settimana di allenamenti; Benevelli risente un po’ del fastidio al ginocchio. Siamo comunque uniti, compatti e…tutti presenti, mi aspetto una bella prova di carattere, ho chiesto ai ragazzi di essere pronti a onorare nel miglior modo questa competizione». Un’occasione più unica che rara che la Leonessa deve sfruttare nel migliore dei modi contro un’awersariaforte manon trascendentale: «Durante la settimana ho parlato chiaro ai miei ragazzi – chiude Diana-: è inutile avere mille nozioni sull’avversario. In queste occasioni si deve essere pronti, pronti e decisi. Non abbiamo pensato mai a chi avremmo potuto incontrare. Ma solo a pensare a giocare la partita a noi più congeniale». Che in definitiva è la chiave di questa stagione, che Brescia sta dominando, con 17 vittorie e cinque sconfitte, una semifinale alle porte e tanto entusiasmo. Quello che avranno sugli spalti i tifosi biancazzurri, che prima della partita troveranno uno stand organizzato dal Basket Brescia alla fiera, oltre a tanti campi dove poter giocare: il RNB Basket festival che ha aperto i battenti ieri è una festa nella festa del basket in cui i protagonisti sono i tifosi. Ed in cui quelli della Leonessa sperano di essere quelli che potranno gioire più degli altri al termine della competizione».
Alberto Banzola
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Orgoglio, grinta, volontà: questo è il dna della Leonessa che oggi scende sul parquet contro Ferentino nella prima semifinale di coppa Italia. Un traguardo storico, raggiunto in una stagione fino ad oggi trionfale. E Matteo Bonetti, patron della leonessa, si aspettava di essere a Rimini a giocarsi la prima coppa della vita? «No e sono molto felice per questa opportunità: essere partiti senza pressione ma con la giusta voglia di lavorare e fare bene ci ha portati lontano. E non è finita qui…». Cos’ha chiesto a ragazzi alla vigilia di questa sfida? «Di essere sereni, umili e modesti come fino ad ora sono sempre stati, di dare il massimo. Di cercare un risultato per loro e per tutta la realtà bresciana». In una stagione difficile per le società, che momento sta vivendo il Brescia? «Stiamo lavorando per il futuro: puntiamo a consolidare l’associazione un canestro per Brescia». A Rimini c’è un vostro stand insieme alle eccellenze bresciane: possiamo dire che anche la Leonessa è diventata un’eccellenza? «Noi ne siamo convinti: nel panorama sportivo provinciale crediamo di avere un ruolo di rilievo per il nostro movimento, in primis. Abbiamo dimostrato con serietà cosa un progetto possa fare dove c’è fame per uno sport che appassiona». Anche perchè ormai il progetto dura da sei anni… «Tutti anni meravigliosi, un crescendo di emozioni e successi: abbiamo raggiunto in poco tempo traguardi importanti come lo scudetto di A dilettanti, siamo arrivati a un canestro dalla A quando nessuno scommetteva su di noi. E ora stiamo vivendo l’ennesima grande stagione». Ma arrivare dove Brescia è arrivata fino ad ora? «Diciamo che fare sport a Brescia non è facile. Dalla nostra abbiamo però la passione e l’entusiasmo che sono contagiosi e poco alla volta stanno penetrando in questa terra. E’ una crescita costante e lo testimoniano anche i risultati che arrivano dai social: su facebook primeggiamo tra le realtà del basket italiano e non solo di serie A2». Il mondo è fatto peri sognatori, si dice: qual è il sogno del patron Bonetti? «Il sogno è quello di questo weekend. Non costa nulla sognare e può invece portare tanta gioia. Noi abbiamo la consapevolezza di poter fare bene: lotteremo dando tutto».
Alberto Banzola