Giornale di Brescia – La Centrale, finalmente
Finalmente. Un mese dopo l’ultima uscita (con vittoria su Ferentino) in campionato e atre settimane dalle delusione nella semifinale di Coppa Italia (per mano di Ferentino), la Centrale torna a disputare una partita ufficiale rendendo visita oggi alla Moncada Energy Group Agrigento, attuale settima forza del campionato. La lunga pausa agonistica, per quanto forzata, ha avuto degli evidenti risvolti positivi. A partire dalla possibilità di rifiatare dopo un’interrotta volata in campionato iniziata il 6 ottobre (l’A2 non si è fermata neppure per le festività natalizie) per approdare al recupero di Nelson, la cui intolleranza alimentare è stata accertata giusto in mese fa. Di più. La lunga pausa ha consentito di smaltire l’amarezza per l’esito infausto della Final Six, con conseguente addio al sogno europeo, mentre ripropone una situazione di campionato di totale serenità. Mentre Brescia riposava, l’unica concorrente alla quale l’aritmetica concedeva la possibilità di insidiare la seconda piazza dei biancoblù, ovvero la Manital Torino, é incappata ha perso a Trieste prima di battere proprio Agrigento, sicché può al massimo concludere a quota 34, la stesa attuale della Centrale, alla quale dunque bastano due punti per blindare la piazza d’onore. Due punti che sarebbe bello ottenere oggi a Porte Empedocle (diretta alle 18 su Radio Bresciasette; aggiornamenti in tempo reale su www.giornaledibrescia.it), ma che in alcun modo potranno sfuggire sabato 4 aprile quando al San Filippo sarà di scena quel che resta di Napoli. Testa libera e pile ricarate, la squadra di Diana può dunque interpretare gli ultimi quattro impegni di regular season come un avvicinamento ai play off, consapevole che il miglior modo di alleanarsi a vincere è… inanellare vittorie. La partita odierna non è però priva di insidie e non solo per la desuetudine agonistica con la quale dovranno inevitabilmente fare i conti i biancoblù. La neopromossa Agrigento è attualmente ottava, con gli stessi punti di Trieste che però è in vantaggio negli scontri diretti, ma ha anche una partita in più. I siciliani possono dunque guardare avanti, ma devono anche fare attenzione alle spalle e segnatamente a Mantova, che è staccata di due lunghezze, oggi riposa e alla penultima giornata sarà di scena proprio al Pala-Moncada. Di fatto una vittoria oggi li metterebbe al riparo da possibili sorprese, mentre una sconfitta non pregiudicherebbe la post season, tenuto anche conto che all’ultima giornata saranno di scena a Jesi contro una squadra che nell’anticipo di mercoledì è riuscita a perdere contro Allegretti, Malaventura e Ganeto, per citare gli unici non under dell’attuale Napoli, prossima peraltro a essere penalizzata per avere pagato in ritardo l’ultima rata delle imposte federali, dopo aver rischiato l’esclusione. Che oltre ad avere definitivamente coperto di ridicolo l’A2 Gold, avrebbe anche rilanciato Torino, sconfitto al PalaBarbuto. Sarebbe stato francamente troppo.
Franco Bassini