Giornale di Brescia – Col Napoli per ritrovare slancio
Si può essere preoccupati di una squadra che vincendo domani contro la derelitta Napoli può mettere in cassaforte la seconda piazza? Nel caso della Centrale del latte la risposta è sì, perché la squadra tanto ammirata fino ad un mese e mezzo fa pare aver perso molto del suo smalto. Il cammino recente in campionato parla chiaro: Loschi e compagni, dopo aver messo in fila dieci vittorie consecutive, nelle ultime sei gare di regular season sono riusciti ad imporsi in tre sole occasioni. Se a questo aggiungiamo anche il ko nella semifinale di Coppa Italia contro Ferentino ecco che il quadro evidenzia una chiara flessione dei biancoblù, che desta qualche timore in vista dei play off. Se analizziamo le sconfitte che hanno caratterizzato questo ultimo scorcio di stagione si può rilevare come la squadra di coach Diana tenda a perdersi nei momenti decisivi della partita; una situazione in chiara controtendenza rispetto a quanto accaduto fino alla fine di gennaio, quando in più di un’occasione la Centrale seppe alzare il livello del suo gioco proprio nelle fasi calde della partita. Le prime avvisaglie arrivano a Biella, con Brescia che conduce la gara per larghi tratti e a tre minuti dalla fine è avanti di cinque lunghezze. Negli ultimi centottanta secondi però l’attacco biancoblù si inceppa e, complici anche alcune avverse decisioni arbitrali, Biella riesce a ribaltare la situazione e ad imporsi per 70-68. Dopo le due vittorie casalinghe contro Casale Monferrato e Trieste Loschi e compagni sono di scena a Verona per la gara che di fatto assegna il primo posto finale in regular season. La Centrale soffre ed è costretta ad inseguire sin dalle battute iniziali, arrivando ad accumulare svantaggi anche in doppia cifra. Con orgoglio però la squadra riesce a risalire nell’ultimo quarto fino a -1, ma nel momento topico sono cinque punti in fila di Bosca-gin a far pendere l’ago della bilancia a favore degli scaligeri. La settimana successiva arriva il pronto riscatto contro Ferentino, che trova però il modo di rifarsi con gli interessi il 7 marzo nella semifinale di Coppa Italia. Alla Fiera di Rimini, teatro della manifestazione, i ciociari, pur reduci la sera prima dalla sofferta vittoria contro Treviso, affrontano l’appuntamento con miglior piglio. La Centrale, dopo un buon primo quarto, perde progressivamente lucidità e sicurezza. Ciononostante quando restano dieci minuti da giocare la contesa è più che mai aperta, con gli amaranto avanti di tre soli punti. Nell’ultimo quarto i biancoblù però si spengono definitivamente, lasciando via libera a Ferentino, che chiude in scioltezza il match. Per Brescia una delusione cocente, da non poter tramutare in voglia di riscatto nella partita successiva, perché l’abbandono della A2 Gold di Forlì e Veroli costringe Loschi e compagni ad un riposo forzato di venti giorni. Si torna in campo domenica scorsa ad Agrigento e Brescia mostra inizialmente buona confidenza, nonostante la desuetudine all’impegno agonistico. All’intervallo la Centrale è avanti di cinque, ma alla ripresa del gioco i padroni di casa hanno una veemente reazione e con un parziale di 30-15 ribaltano completamente l’inerzia del match. Brescia ha la forza nell’ultimo quarto di tornare fino a -3, ma ancora una volta nel finale deve soccombere di fronte alla maggiore lucidità e freddezza degli avversari. La gara contro Napoli, formazione che sta provando a salvare una stagione funestata da gravi problemi societari, appare una delle più indicate per ritrovare quelle certezze che avevano portato il gruppo biancoblù a mettere in fila risultati e prestazioni da urlo. La post season si avvicina: a Diana e ai suoi uomini il compito di presentarsi all’appuntamento con il vestito delle grandi occasioni.
Simone Rizzolo