Giornale di Brescia – Centrale, aria di festa
Vedi Napoli e poi festeggi. Nel terz’ultimo impegno della stagione regolare, la Centrale ospita oggi alle 18 una squadra in disarmo, che da mesi si dibatte in una crisi economica che proprio ieri ha determinato la penalizzazione di 3 punti per il ritardato pagamento della quinta rata campionato. Brescia dunque si appresta a conquistare il successo che sancirà anche dal punto di vista aritmetico quel secondo posto che rappresenta il suo miglior risultato nelle quattro stagioni disputate nella seconda serie nazionale. Di qui i festeggiamenti, ai quali si uniranno gli auguri di Pasqua in una serata che si annuncia particolarmente lieta, proprio quanto serviva dopo aver archiviato un marzo che per la Centrale si è rivelato «corto e maledetto» come la vulgata vuole sia febbraio. Nelle uniche due partite ufficiali sostenute (e già questo è un guaio, perché si sperava di giocarne una in più, ovvero la finale di Coppa Italia), i biancoblù sono incappati in due sconfitte, di peso specifico diverso, ma comunque spiacevoli. Se infatti quella di Rimini con Ferentino ha fatto sfumare il sogno del trofeo tricolore e della conseguente esperienza europea, la battuta d’arresto di Agrigento non ha avuto conseguenze sulla classifica, essendo di fatto acquisito il primo posto di Verona. Il problema casomai è che fa seguito a un febbraio non così brillante, sicché l’ultimo segmento di sei partite è fatto di tre vittorie e tre sconfitte, esattamente come era accaduto a novembre, quando però la Centrale concentrò sei gare in 22 giorni, giocandone cinque in trasferta. Nel caso attuale viene naturale pensare a una flessione fisiologica, a maggior ragione dopo aver collezionato dieci successi consecutivi. Brescia ha ora davanti un mese – i suoi play off inizieranno domenica 3 maggio – per ritrovare la miglior condizione e con essa l’abitudine al successo, condizioni necessarie per raggiungere quella finale che il cammino finora compiuto dimostra essere alla portata. E se per il primo aspetto servirà un po’ di tempo, l’impegno di oggi alle 18 (diretta su Radio Bresciasette, aggiornamenti in tempo reale su www.giornaledibrescia. it) contro quel che resta di Napoli è l’ideale per riprendere confidenza con la vittoria. Al punto che Diana potrebbe limitare l’utilizzo di Fernandez, ancora sofferente al polpaccio. Lo stesso tecnico, nel corso della presentazione della partita effettuata nella sede di «Mandolini Auto», coni’amministratore delegato Stefano Moreschi a fare gli onori di casa, ha elogiato il collega Calvani e i giocatori superstiti di Napoli che «pur tra mille difficoltà, onorano la maglia e il campionato». Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Cittadini, che sul Golfo ha vissuto stagioni di ben altro livello, conquistando tra l’altro la Coppa Italia nel 2006, legato da rapporti di amicizia a Malaventura e Allegretti, i senior rimasti con Sorrentino e Ganeto: «Sono sicuro che faranno la migliore partita possibile, anche per garantirsi un futuro nella categoria. Noi scenderemo in campo comunque con umiltà e la partita verrà da sola». Nell’occasione il «giemme» Bartocci ha ribadito che «la squadra è questa, si va avanti così» (il riferimento è a Nelson, reduce da alcune prestazioni modeste), ringraziando la proprietà «per la vicinanza e la serenità che sa trasmettere». «Nessun giocatore si permetterebbe di giudicare un compagno – ha osservato dal canto suo Diana -: per questo c’è l’allenatore. Il nostro è un gruppo unito, senza senatori e ragazzini. Il fatto che in questo momento il rendimento sia inferiore al nostro standard può essere fisiologico; di certo non siamo appagati da un secondo posto che pure è il miglior risultato di sempre in regular season. Vogliamo continuare a divertire e a dare soddisfazioni ai nostri tifosi, in particolare a quelli che ci hanno seguito anche ad Agrigento». Una curiosità per chiudere. Nell’intervallo della gara del San Filippo il trio bresciano «One past midnight» presenterà la canzone «Tic toc».
Franco Bassini