Giornale di Brescia – Se si esclude Verona Brescia le ha già battute tutte
Soltanto Verona è sfuggita alla legge della Centrale, che nel corso della regular season ha battuto almeno una volta tutte le avversarie. E basta ripensare alla gara d’andata con la Tezenis – segnatamente al canestro convalidato a Ndoja dopo un attacco durato ben più di 24’’ e al tiro libero fatto ripetere a Cittadini – per rendersi conto di quanto i biancoblù siano andati vicini all’en plein. Biancoblù che per il resto sono stati implacabili. Sconfitti all’andata prima a Torino, poi daVerona al SanFilippo e quindi a Ferentino, nel ritorno hanno saputo piegare in casa piemontesi e ciociari, uscendo viceversa sconfitti dal PalaOlimpia,una delle tre battute d’arresto della fase discendente insieme a quella di Biella (trasferta affrontata senza Fernandez) e Agrigento. Questo a due gare dal termine di una regular season che ora proporrà impegni di nessuna rilevanza in classifica per Brescia come per le avversarie Barcellona e Trapani: la squadra di Diana comunque concluderà al secondo posto,mentre le due compagini siciliane sono estromesse dalla lotta per i play off. Situazione in attesa quest’ultima, soprattutto per il quintetto di Lino Lardo, partito con ben altre ambizioni e clamorosamente crollato nell’ultimo mese, quando, dopo una stagione altalenante, ha perso tre gare su quattro, precipitando definitivamente all’anonimato. Sicché, in tutta franchezza, fatichiamo a immaginarlo vittorioso il 19 aprile al San Filippo, dove finora ha saputo imporsi soltanto la già citata Verona nell’ormai lontano 19 novembre, dunque cinque mesi prima dell’ultimo impegno di campionato della Centrale. L’aver battuto almeno una volta quattordici delle quindici avversarie (Brescia a dicembre si era sbarazzata anche di Forlì a domicilio e Veroli al San Filippo, poi estromesse dal torneo) ci riporta a due stagioni fa, alla prima gestione Martelossi. In un campionato che perse ben presto Napoli, la Centrale venne sconfitta due volte soltanto da Casale Monferrato, che poi chiuse al terzo posto, appena davanti ai biancoblù, venendo eliminata in semifinale da Pistoia. La Novipiù fresca di retrocessione si impose 73-63 al San Filippo e 91-87 in Piemonte, al termine di una delle più belle partite di quella stagione che, fino alla scorsa estate, era la migliore del Basket Brescia Leonessa nella seconda serie nazionale. Se l’unico 0-2 e l’eccellente cammino interno (quella Centrale perse due gare in casa, anche la seconda all’andata, per mano della Forlì dell’exDell’Agnello) accomunano quell’annata alla stagione in corso, per il resto le due squadre hanno dimostrato una solidità ben diversa. E non solo perché l’attuale ha perso decisamente di meno (sei sconfitte contro undici) ma anche per la diversa dimensione (entità) delle battute d’arresto. Il ko più severo per il quintetto di Diana è stato infatti quello patito a Torino lo scorso novembre, otto punti di distacco (106-98) mentre due anni furono ben sei le sconfitte con almeno 10 lunghezze di scarto, due delle quali di 25 (aVerona e Capo d’Orlando) e una di 19, a Barcellona (dove un anno fa andò ancor peggio, -24, mentre il 2 ottobre 2011, esordio assoluto della Centrale in LegaDue, gli uomini di Dell’Agnello seppero imporsi 94-92). Eppure quella squadra, il 22 giugno 2012 giocò a Pistoia gara-5 di finale…
Franco Bassini