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Bresciaoggi – Centrale, l´ultimo viaggio per non accontentarsi

Ultima trasferta di regular season per la Centrale del Latte Brescia, impegnata a Barcellona Pozzo di Gotto (contesa alle 18) nel penultimo turno di stagione: con la seconda posizione acquisita matematicamente, la Leonessa dei canestri è attesa ad una gara che sulla carta non ha nulla da mettere in palio anche se coach Andrea Diana tiene altissimo il livello di guardia. «Se solo guardiamo la classifica si può pensare che sia una partita senza nulla da raccontare quella che affronteremo quest´oggi. Non sarà così, però: Barcellona ha ritrovato quell´energia e quella voglia che a volte, in un passato più aureo, le erano mancate. I siciliani hanno trovato un equilibrio splendido, e si possono veramente considerare un gruppo che gioca con entusiasmo e cuore».
I risultati parlano per i ragazzi dello «sceriffo», al secolo coach Giovanni Perdichizzi: «Barcellona ha vinto con Verona, costretto Torino ad una battaglia durata 2 overtime e settimana scorsa ha vinto a Biella. Mi aspetto una partita tosta, anche perché andremo a giocare su un campo infuocato. Nessuno si illuda: sarà una partita vera». Eppure Barcellona Pozzo di Gotto non ha un roster di quelli che mettono paura: «Ruotano a 7 giocatori, ma tutti di qualità: in cabina di regia c´è Spizzichini, che dall´alto dei suoi 196 centimetri diventa un play difficile da leggere; c´è l´esperienza di Maresca, la forza di Shepherd e sotto i cristalli una coppia come Da Ros e Garri non ce l´hanno proprio tutte le squadre di A2 Gold». E Brescia cosa farà oggi di fronte a chi vuol chiudere bene una stagione che non avrà l´appendice dei playoff? «Ho detto chiaramente ai miei ragazzi – dice ancora Diana – di non accontentarsi: i playoff sono ancora lontani a livello temporale e prima di arrivarci dobbiamo mostrare di essere una squadra che non si accontenta. Giocheremo in un ambiente da playoff e questo deve essere uno stimolo importante: i playoff sono tra 3 settimane, non possiamo pensarci ora. Adesso pensiamo agli impegni che strada facendo incontriamo, come abbiamo sempre fatto. Uno alla volta».
Infermeria ancora una volta intasata per il Basket Brescia Leonessa: «Abbiamo qualche acciacchino: ieri mattina è partito con noi Juan Fernandez, ma sicuramente non giocherà e valuteremo lo stato di salute di Andrea Benevelli che ha avuto problemi a un polpaccio».
E sugli infortuni ha voluto dire la sua anche il patron Matteo Bonetti, intervenuto l´altra sera alla conferenza stampa di presentazione alla B&Partners, che insieme alla Nuova carpenteria odolese appoggia l´associazione «Un canestro per Brescia»: «Questa serie di acciacchi che i nostri ragazzi stanno patendo sono una conseguenza della pausa lunga di marzo: quelle 3 settimane senza basket giocato ci hanno lasciato questi strascichi, purtroppo. Troppi cambiamenti di ritmo, ed è normale che il fisico abituato a stress diversi risponda in questa maniera, purtroppo». La speranza è che il periodo pre-playoff (19 aprile-3 maggio) non faccia altri disastri. E proposito di postseason, Andrea Diana ha scelto quale squadra non vorrebbe affrontare al primo giro di danze? «Ferentino: è una squadra decisamente ostica, che ai quarti di finale vorrei evitare».

Alberto Banzola