Bresciaoggi – La Centrale resterà accesa «in autonomia»
Niente mercato per la Leonessa dei canestri: ai playoff la Centrale del Latte non cambierà volto. Chiaro già da giovedì pomeriggio, il concetto è stato ribadito nuovamente ieri sera in conferenza stampa all´Officina della Valle da parte del gm Ferencz Bartocci: «Non abbiamo mai pensato seriamente di fare innesti, andiamo avanti come eravamo partiti».
Nessun movimento di mercato in entrata dunque, niente nomi roboanti di giocatori europei (o comunque con un passaporto Ue) che possano stuzzicare appetiti importanti. Il mercato si è chiuso ieri, rien ne va plus: Verona ha firmato Mike Hall, una sorta di insurance player (o giocatore-assicurazione per i meno esterofili) per eventuali infortuni in questa fase playoff che si avvicina. La Leonessa rimane con gli stessi 10 di partenza e si aspetterà la guarigione dell´anulare di Roberto Nelson, visto tirare in campo al San Filippo. Sta bruciando i tempi di recupero. Del resto l´infortunio del californiano non è di quelli gravissimi: c´è chi ipotizza anche che sia possibile giocare sopra la frattura riportata dalla guardia a stelle e strisce della Leonessa dei canestri a Barcellona Pozzo di Gotto. Un infortunio che ad alcuni ha fatto ripensare all´infortunio subìto da Michael Jenkins nella serie finale di due anni orsono, ma molto meno grave.
Recuperati Juan Fernandez e Andrea Bencevelli, assente ieri (e giovedì) Justin Brownlee (fermo per una fastidiosa forma allergica, male di stagione che sta colpendo inesorabilmente a destra e a manca), coach Andrea Diana ha cercato di tener alto il morale dei suoi, pretendendo sempre il massimo, prima di gettare lui la spugna a causa di un´influenza: «Non abbiamo cambiato il nostro scacchiere – ha confermato il coach labronico -. E a dirla tutta, facendo l´allenatore tutta la stagione e non solo adesso, posso dire che guardando al mercato in generale da inizio stagione non vedevo nomi che potessero far pensare a cambi importanti. Non c´erano prima, a maggior ragione adesso».
Il sondaggio per capire se Pietro Aradori (sotto contratto con l´Estudiantes Madrid fino al 10 maggio) o Nikos Barlos (che deve disputare con il Nea Kifisia le ultime 4 giornate di campionato) potessero essere nomi da valutare c´è stato: risposta negativa in entrambi i casi. Aggiungere un petalo alla rosa tanto per farlo, considerando i costi di tutte le operazioni, non aveva molto senso per la Centrale del Latte, che adesso si prepara all´ultima sfida di regular season (contro Trapani, domenica ore 18, online sul sito www.basketbrescialeonessa.it fino alle 12 di domenica) pensando a ciò che sarà a partire dal 3 maggio. Ai quarti l´avversario potrebbe essere Ferrara dell´ex Alberto Martelossi (ieri ha battuto Latina 94-80). «Sto valutando l´inserimento di un paio di italiani per rinforzare gli allenamenti – ha spiegato Diana – anche per lasciare i più giovani liberi di prepararsi al meglio alle finali nazionali under 19 elite». Che sono in programma a Vasto dall´11 al 17 maggio. E per loro ha avuto parole di lode la presidente Graziella Bragaglio: «Un esempio di sacrificio, un grande risultato. Per il secondo anno di fila arriviamo alle finali nazionali».
Graziella Bragaglio, che alcune società vorrebbero alla guida della Fip provinciale, non fa ancora bilanci di fine stagione: «Siamo arrivati secondi, ma non vogliamo fermarci. Il bello comincia ora e noi vogliamo arrivare il più avanti possibile». Con una preoccupazione: «A inizio aprile dovevano cominciare i lavori di ristrutturazione dell´Eib. Per il momento non è iniziato nulla: sono molto preoccupata, continuiamo a non avere rassicurazioni per poter far crescere il nostro movimento». Ed il San Filippo va stretto anche adesso: «Immaginatevi se ci fosse una serie finale contro Verona». Che non se la passa benissimo; un pilastro pericolante e capienza ridotta di 800 posti a sedere.
Alberto Banzola