Bresciaoggi – Centrale, ecco la rivale: che sfida con Dalmasson
E’ dunque la Pallacanestro Trieste di Eugenio Dalmasson la sfidante ufficiale della Centrale. La formazione biancorossa ieri sera ha nettamente superato la Mobyt Ferrara, scappando ad inizio ripresa dopo un primo tempo balbettante e nel quale gli ospiti per certi versi si erano anche fatti preferire. Dopo la sosta negli spogliatoi invece, Trieste è rientrata sul campo di casa con il piglio di chi non poteva permettersi il lusso di deludere i quasi cinquemila spettatori accorsi per sostenere la loro causa. Nonostante la serataccia la tiro del gioiellino di casa, Stefano Tonut, i più esperti Grayson, Holloway e Prandin, con qualche buona iniziativa dell’altra baby d’oro, Candussi, hanno presto creato il gap che Ferrara non ha più saputo chiudere. Gli ospiti di Alberto Martelossi ci hanno provato, ma è chiaro che il non essere riusciti a fruttare il match point in gara due ha finito per pesare. «Per noi sarebbe stato indifferente incontrare Ferrara oppure Trieste – ha commentato ieri sera durante la conferenza stampa tenutasi da “I Silvani” Andrea Diana -. Affronteremo la Pallacanestro Trieste di Eugenio Dalmasson, uno dei migliori tecnici in circolazione come del resto è Alberto Martelossi, che ieri sera ha perso. Trieste è una formazione un po’ atipica rispetto al resto delle squadre del nostro girone. Senza tante individualità, ma un gruppo di ragazzi giovani, che fanno del collettivo, del gioco corale e di squadra, la loro più importante caratteristica. Sarà ovviamente una serie durissima, che affronteremo con la massima concentrazione e con la voglia di andare avanti il più possibile». I quarti per la Centrale del latte cominceranno domenica pomeriggio, in un San Filippo che si preannuncia infuocato e gremito. E per l’occasione il Basket Brescia Leonessa ha fatto stampare duemila magliette blu che saranno regalate agli sportivi che da domenica seguiranno le gesta di Loschi e compagni: «Vogliamo un palazzetto tutto colorato di blu e che sostenga come mai fatto in precedenza la nostra squadra – ha sottolineato il solito scatenato patron Bonetti -. In effetti non chiedo neppure molto. Basta vincere una partita in più di quanto fatto due anni fa quando perdemmo la finale con Pistoia…».
Folco Donati