Giornale di Brescia – Centrale, secondo assalto al PalaRubini per sfatare un tabù
Sempre più difficile, ma non certo impossibile. Ameno di 48 ore dalla doccia gelata di gara-3, la Centrale torna oggi alle 18 al PalaRubini (diretta su Radio Bresciasette, aggiornamenti in tempo reale su www.giornaledibrescia.it) dove l’attende una Trieste con il morale alle stelle e il sostegno di cinquemila appassionati e forse più. La vittoria di venerdì è infatti stata salutata dai giuliani come un attodi giustizia,nella convinzione di aver subito un torto martedì sera al San Filippo.Per aspera ad astra. Di sicuro la «bomba» di Tonut a un secondo dalla sirena, oltre ad aver regalato ai tifosi biancorossi una gioia che mancava da tempo e alla società un altro incasso da almeno cinquantamila euro, complica non poco il cammino della Centrale, che anziché, concedersi un paio di giorni di relax per poi concentrarsi sulla difficile sfida con Torino, dovrà affrontare una gara ad elevato coefficiente di difficoltà. Per aspera ad astra, attraverso le difficoltà si raggiungono le stelle, insegnavano però i latini, che con il motto avia pervia, rendere facili le cose difficili, indicavano anche la soluzione. Brescia ha tutte le carte in regolaper chiudere oggi la serie, avendo così davanti una settimana tipo per preparare al meglio una semifinale che, dopo l’eliminazione di Verona, profuma di serie A. Le tre partite di questa settimana hanno confermato che la Centrale ha qualcosa in più sul piano tecnico e anche se le distanze sono meno ampie di quanto potevano suggerire i dieci punti di differenza al termine della regular season, restano comunque sufficienti per decidere la serie. Giocate inattese. Venerdì sera i biancoblù hanno avuto la gara in mano all’intervallo e poi nell’ultimo quarto, una volta placatasi la furia giuliana mossa da autentica disperazione sportiva. Nei minuti conclusivi, l’imprevedibile in positivo tra i locali (Fossati che si erge a protagonista) e in negativo tra i biancoblù (la«bomba» aperta di Brownlee che non colpisce nemmeno il ferro), sommato alla trance agonistica di Tonut e alle leggerezze bresciane in difesa e in lunetta, hanno però concesso un’ulteriore ultima spiaggia a Trieste. Per impedire un nuovo sbarco, la Centrale deve però riprendere un discorso interrotto l’ormai lontano 28 gennaio, data dell’ultima vittoria esterna, a Mantova, nella celebre e celebrata serata in cui conquistò la decima vittoria consecutiva, chiudendo con otto giocatori in doppia cifra. Per contro la squadra di Dalmasson ha vinto sei delle ultime sette partite giocate al PalaRubini ,avendo perso soltanto gara-1 degli ottavi con Ferrara. Dalmasson e Diana. «Domenica dovremo essere capaci di consumarci in ogni angolo del campo», è stato il grido di guerra lanciato venerdì sera da Dalmasson. «Abbiamo voglia di giocare per chiudere la serie dopo esserciandati vicinissimi in gara-3», è la replica di Andrea Diana. Recuperato Benevelli e con Nelson che ha giocato senza protezioni al dito, le uniche preoccupazioni riguardano Loschi, sofferente per un’abrasione alla schiena, conseguenza della cadutasui tabelloni luminosi di venerdì sera.
FRANCO BASSINI