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Bresciaoggi – Brescia al lavoro tra conferme e incognite

Un’estate alle porte per lavorare e costruire una nuova creatura: il basket Brescia Leonessa Centrale del Latte è già concentrato per allestire la squadra per la prossima stagione. «Vogliamo confermarci una volta di più – dice il patron, Matteo Bonetti -. Ferencz Bartocci non si muove: è un nostro punto fermo, abbiamo investito su di lui che si è dimostrato estremamente serio e un grande professionista». In cabina di comando, dunque, rimane il dirigente marchigiano, mentre a Ferentino-Frosinone dovrebbe approdare il bresciano Mauro Montini in qualità di GM. L’ultima settimana, quella post eliminazione dai play-off, è servita a fare pubbliche relazioni e salutare: prima la cena squadra-tifosi mercoledì scorso al ristorante i Silvani si sono dati appuntamento in quasi 500 supporters); poi tutta la «famiglia» del basket Brescia, allargata al settore giovanile, si è ritrovata all’Officina della Valle. Ora inizia la fase di costruzione: il primo tassello sarà ovviamente in panchina, dove è attesa la conferma di Andrea Diana che, dopo l’ottima stagione come head coach esordiente in A2, si è guadagnato il rinnovo della fiducia. «Andrea per noi è intoccabile: per lui vale il discorso fatto per Ferencz», assicura Bonetti. La conferma ufficiale è attesa a giorni, dopodiché si partirà con quelle dei giocatori e il mercato vero e proprio. Juan Fernandez e Alessandro Cittadini sono sotto contratto (anche se «sirene» fortitudine potrebbero cercare di conquistare il centro umbro in caso di promozione), Mirza Alibegovic e Andrea Benevelli sono tasselli che Brescia vorrebbe incastonare rapidamente. Il resto è tutto da verificare e combinare al meglio. Difficile che gli americani rimangano. «Justin Brownlee mi ha detto che vorrebbe restare: è la dimostrazione che a Brescia si sta bene, c’è un ambiente sereno con forti motivazioni», spiega il patron Bonetti. Brownlee, però, è promesso sposo al piano superiore, mentre Nelson potrebbe cercare fortune europee fuori dall’Italia. Gli under Joshua Giammò e Daniele Tomasello sono rientrati a Roma e si sentiranno a breve con Bartocci. Restano poi gli interrogativi relativi a Marco Passera e capitan Federico Loschi: il primo potrebbe restare, dopo un’annata molto positiva, anche se vorrebbe più spazio; per Loschi il discorso è diverso: dopo tre stagioni a Brescia, potrebbe aver voglia di nuove sfide; e la sua Treviso potrebbe anche questa estate bussare alla sua porta.»

Alberto Banzola