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Coach Diana: “Occasione persa, ma ci abbiamo creduto fino alla fine”

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Delusione, ma al tempo stesso rabbia in casa Leonessa per l’occasione sprecata al PalaVerde di Treviso, dove Brescia viene fermata 93-87 dopo un overtime. Ecco le impressioni a caldo di coach Andrea Diana e Mirza Alibegovic.

“Innanzitutto voglio fare i complimenti a Treviso – ha esordito Diana -, perché per tutto l’andamento della gara e per tutto quello che si è visto in campo ha meritato la vittoria. Da parte nostra sono convinto che se avessimo giocato così domenica scorsa contro Chieti avremmo sicuramente vinto la partita, così come sono convinto che dobbiamo fare ancora un importante salto di qualità a livello di sacrificio difensivo per vincere questo tipo di partite in questo tipi di campi e che la squadra non si trovi in un buon periodo: ma ho la certezza che i miei ragazzi abbiano una gran voglia di reagire a questo momento di difficoltà, di riprendere la marcia di qualche settimana fa e di ricominciare a vincere. La svolta della gara si è avuta nella ripresa: dal terzo quarto in poi abbiamo alzato la nostra pressione difensiva, anche se già nel secondo avevamo concesso solo 15 punti. E dobbiamo ripartire da questi aspetti, come avevo già sottolineato nel prepartita. Treviso ha giocato con buone percentuali di tiro, anzi ottime, ma permettetemi di dire una cosa che forse dico per la prima volta in un anno e mezzo che alleno Brescia: l’arbitraggio, e non vuole essere un alibi o una scusa, non è stato equilibrato e paritario sui due lati del campo. Noi abbiamo meritato di perdere, ma in diverse occasioni gli arbitri hanno avuto due metri di giudizio che ci hanno sicuramente penalizzato, anche a livello di tecnici e colloqui con loro. Occasione persa? Sicuramente, considerando i loro problemi di roster: noi come ho detto non siamo in un buon periodo e avevamo sicuramente qualche strascico della sconfitta di domenica scorsa. Infatti dopo un inizio difficile siamo cresciuti nell’arco della partita e potevamo uscire con i due punti da qua. I 29 punti del primo quarto? Treviso è partita con un quintetto molto dinamico, spinta dal pubblico e loro in casa giocano spesso così: poi abbiamo approfittato del loro calo, peccato ci sia mancata poi la forza di attaccarli nel supplementare”.

“Perdere così scoccia molto – le parole di Mirza Alibegovic, top scorer del match con 22 punti -, soprattutto perché eravamo sotto di 14 e siamo riusciti a portarla al supplementare. Lì eravamo convinti di poterla vincere, ma loro sono stati bravi a punire alcuni nostri errori. Noi dobbiamo essere più continui durante la partita, essere molto più concentrati in difesa e far girare di più la palla in attacco, perché quando riusciamo in questi aspetti facciamo grandi cose. Verona? All’andata fu la scintilla giusta per cominciare un filotto di vittorie, speriamo che adesso questo match molto sentito dai nostri tifosi sia l’occasione per metterci alle spalle questo periodo no e riprendere il nostro cammino”.