Lee e Dallas: Germani Brescia-Vuelle Pesaro è questione di… Moore
Da una parte Lee, dall’altra Dallas: i destini di Brescia-Pesaro, gara della prima giornata del girone di ritorno, dipendono soprattutto da… Moore. Oltre al cognome e al ruolo, infatti, la guardia della Germani e quella della Victoria Libertas condividono alcune caratteristiche di gioco, anche se il loro cammino fino a oggi è stato decisamente diverso.
Se il rendimento di Dallas Moore è stato costante per tutto il girone d’andata, tanto da permettergli di occupare la seconda posizione nella speciale classifica dei Top Scorer del campionato, Lee Moore ha avuto spesso la capacità di spaccare in due le partite, come è accaduto proprio nella gara d’andata tra biancoblu e marchigiani: all’Adriatic Arena, infatti, lo statunitense della Germani mise a segno 17 punti, indirizzando nel finale il match nelle mani della Leonessa.
La guardia della Leonessa è in doppia cifra di media per punti segnati (10.1, con un bottino superiore ai 10 punti nelle ultime cinque partite) e garantisce il consueto ottimo contributo a rimbalzo (5.2), giocando poco più di 24′. Ciò che colpisce di più del campionato dello statunitense, comunque, è la sua capacità di accendersi in un attimo: ne sa qualcosa la Reyer Venezia, contro la quale ha messo a segno 28 punti, ma anche la stessa Pesaro (17) e Avellino (16), vittime delle scorribande del numero 2 della Germani.
Dallas Moore invece è il giocatore più utilizzato della Serie A (36.5′ di media a partita) e uno dei più efficaci, come testimoniato dai 18.9 punti e dai 2.7 assist di media a partita. La point guard di Saint Petersburg, prodotto dell’University of North Florida, è una delle sorprese più importanti del campionato, oltre a essere il go-to-guy del quintetto allenato da Spiro Leka. Riuscire a fermare le sue transizioni sarà una delle chiavi con cui Brescia può cercare di mettere le mani sui due punti in palio al PalaGeorge e per farlo coach Andrea Diana si affiderà spesso proprio a Lee Moore, che ha gambe e fiato per contenere il suo omonimo e vincere il duello dal quale dipenderanno molti dei destini della gara.