Landry e Sutton: l’1 vs 1 tra Brescia e Trento è una sfida tra classe e potenza
Classe contro potenza, tecnica contro energia, tiro contro atletismo: uno dei duelli più accesi della sfida tra Germani Basket Brescia e Dolomiti Energia Trentino sarà senza dubbio quello tra Marcus Landry e Dominique Sutton. I due sono i migliori marcatori delle proprie squadre e vestono spesso i panni di leader, pur avendo caratteristiche diametralmente opposte. Lo statunitense della Leonessa, infatti, fa della tecnica e dei fondamentali di tiro le sue doti principali, mentre l’ala dell’Aquila Basket Trento è un concentrato di energia in grado di spostare gli equilibri delle partite.
Il rendimento dell’MVP dello scorso campionato è in forte crescita, così come testimoniato dal rendimento delle ultime cinque gare, quelle disputate nel 2018. In queste partite, infatti, Landry ha collezionato 19.5 punti di media, servendo il ventello a referto in due circostanze: 24 punti contro Cremona al PalaGeorge, 22 sul campo di Avellino. Complessivamente, l’ala di Milwaukee mette a referto 15.4 punti, 4.2 rimbalzi e 1.4 assist di media a partita.
Tra i vicecampioni d’Italia della Dolomiti Energia, Dominique Sutton sta dimostrando la propria importanza di domenica in domenica. In termini di punti, ad esempio, il giocatore di Durham va in doppia cifra da 10 partite consecutive, con tre gare oltre i 20 punti a referto: 24 contro Cremona, 27 contro Avellino e 20 sul campo della Virtus Bologna. In termini generali, Sutton viaggia con 13.6 punti, 8.0 rimbalzi e 17.7 di valutazione media a partita.
La stagione in corso, dunque, sta confermando ciò che i due giocatori sono stati in grado di fare lo scorso anno: se Landry era stato il top scorer del campionato, guadagnandosi la palma di MVP della regular season, Sutton, peraltro arrivato in corso d’opera, era stato capace di portare l’Aquila a un passo dal titolo, dando un’autentica svolta alla stagione dei bianconeri. E anche se Diana e Buscaglia guidano due squadre che fanno del collettivo il proprio punto di forza, i destini di Germani e Dolomiti Energia passano soprattutto dalle giocate dei suoi leader, così diversi ma al tempo stesso così decisivi.