Skip to main content
             

L’avversario di Brescia: Happy Casa Brindisi

Ritrovato entusiasmo e un clima rovente: ecco ciò che la Germani Basket Brescia troverà domenica al PalaPentassuglia di Brindisi. Il convincente avvio di campionato (quattro vittorie in sei partite) dimostrano come la società pugliese abbia operato bene durante l’estate per formare una squadra che fosse fin da subito competitiva e con un chiaro e percepibile obiettivo fissato nella mente: tornare alla Final Eight di Coppa Italia dopo un anno di assenza, magari con gradita vista playoff, ai quali la compagine pugliese manca dal 2015.

LA SQUADRA – Quella brindisina è stata un’estate all’insegna dei grandi cambiamenti in fatto di roster. Dopo il 14/mo posto ottenuto nella passata stagione, la società capeggiata da Fernando Marino ha deciso di ripartire da Frank Vitucci in panchina, costruendogli una squadra totalmente rinnovata ma che fosse pronta fin da subito a recepire i dettami tattici dell’allenatore veneto. Brescia troverà una squadra in fiducia, già formidabilmente mentalizzata all’idea di gioco di Vitucci, forte in attacco, compatta in difesa (77.5 punti subiti a gara è il 3° miglior dato della Serie A) e che ama attaccare il ferro e giocarci intorno (55% da due). Un gioco trascinante e coinvolgente che non poteva non riportare entusiasmo al PalaPentassuglia.

IL ROSTER – Frank Vitucci ha le idee ben chiare sullo starting five da schierare in campo. Wes Clark e Adrian Banks formano una delle coppie di esterni più pericolose della Serie A (30.9 punti combinati a gara con quasi 23 tiri presi di media) mentre Jeremy Chappell, reduce dall’ottima stagione a Cantù, è già assurto a pilastro della Happy Casa non solo per i punti messi a referto (10.8 punti a gara) ma soprattutto per tutte le cose utili che pur non andando a referto fanno girare la squadra nel modo corretto. Tanta qualità anche nel reparto lunghi con Tony Gaffney, gran difensore, e John Brown, lungo dinamico con già due anni di esperienza in Italia (a Roma e Treviso, in A2) che viaggia a 14.3 punti e 7.5 rimbalzi a gara, stabilmente in quintetto.

Erik Rush, già allenato a Varese da Vitucci, e l’ex di giornata Kuba Wojciechowski forniscono minuti di sostanza uscendo dalla panchina, anche se la nota più lieta di questo inizio stagione è sicuramente Riccardo Moraschini. Il prodotto della Virtus Bologna non ha mai giocato così tanto come quest’anno a Brindisi (oltre 20 minuti di media) e, per il momento, sta ripagando ampiamente la fiducia di Vitucci: 10.7 punti a gara con il 50% da tre e un season high di 17 punti con 7/8 dal campo nell’ultima vittoria contro Torino. 

SOTTO LA LENTE – Wes Clark ha avuto una carriera collegiale singolare. Messo fuori squadra a Missouri per qualche pessimo voto a scuola di troppo, la combo guard di Detroit si è accasata a Buffalo, dove ha chiuso la scorsa stagione a 15.3 punti e 5.4 assist a gara. Non scelto al Draft NBA dello scorso giugno, ha deciso di accettare l’offerta di Brindisi. L’impatto nel professionismo è di quelli che non possono passare inosservati e, al momento, Clark è il miglior realizzatore della Happy Casa con 17.2 punti di media segnati.

Pur rimanendo Banks il go-to-guy brindisino nei momenti complessi, è il rookie americano a essere per il momento il giocatore che gioca più possessi (16.2 a gara) e si riserva più tiri (13 di media). Giocatore rapido in attacco e in difesa, Clark è un fulmine a sfruttare il blocco per tirare o servire un compagno in una situazione di superiorità. Disinnescarlo è tanto difficile quanto fondamentale.

Serie A