Giocatori, staff tecnico e una parte della dirigenza di Basket Brescia Leonessa ha fatto visita alla sede di Erreà Sport S.p.A, azienda leader nel settore dell’abbigliamento tecnico sportivo, che è partner di lunga data e sponsor tecnico del club anche per la stagione sportiva 2019-2020.
Accolta da un rinfresco organizzato dall’azienda per un iniziale momento di incontro e conoscenza con il management di Erreà, la cui sede è ubicata a Torrile, in provincia di Parma, la delegazione della Leonessa è stata accompagnata all’interno della struttura, dove è stato spiegato il ciclo produttivo del materiale lavorato e smistato in tutte le parti del mondo.
Un mondo di cui anche Basket Brescia Leonessa prende parte ormai da diversi anni, con grande orgoglio. Infine, come ultimo atto della proficua mattinata, la squadra ha autografato la maglia da gioco utilizzata in fase di precampionato, per poi essere ospitata a pranzo prima di fare ritorno in albergo.
“Con Erreà ci unisce un rapporto di lunghissima data – riferisce il general manager di Basket Brescia Leonessa, Sandro Santoro, presente alla visita in azienda -. Erreà ci ha accompagnato in tutte le nostre stagioni sportive fin da quando la società è nata, instaurando con noi un rapporto di grande vicinanza, collaborazione costruttiva e di contatto diretto”.
“Per il nostro club, questa collaborazione è fonte di grande privilegio – prosegue Santoro -, poiché rappresenta un fattore fondamentale che costituisce l’abito di quella che è poi la sostanza della nostra attività: un’attività che portiamo avanti con impegno e determinazione per valorizzare tanto il nostro lavoro, quanto quello della stessa Erreà, che da anni ripone massima fiducia nei nostri confronti”.
“Ringrazio Claudio Sbrolla per quanto concerne la parte operativa – conclude il GM della Leonessa – e il titolare dell’azienda per l’immenso interesse dimostrato. Rivolgo, infine, un ringraziamento anche a Check Point, che è la nostra interfaccia primaria dei prodotti Erreà, per aver dato grande impulso in tutti i momenti in cui ce n’è stato bisogno”.