Un Settore Giovanile all'avanguardia: “Vogliamo diventare un punto di riferimento”
La seconda parte dell’intervista al Responsabile Tecnico del Settore Giovanile della Leonessa, Vincenzo Di Meglio: “Abbiamo già un’identità forte, stiamo cercando di strutturarci per garantire continuità al nostro progetto”
Continuiamo a esplorare il mondo del Settore Giovanile di Basket Brescia Leonessa, sempre attraverso le parole del Responsabile Tecnico del Settore Giovanile di Basket Brescia Leonessa, che questa volta presenta alcune delle eccellenze di quanto realizzato finora, con un occhio particolare al progetto della foresteria, e analizza nel dettaglio lo Youth Generation Program, il progetto destinato ad avvicinare alla Leonessa le società sportive del territorio.
“La foresteria è la testimonianza da parte della società di fare le cose per bene. Siamo riusciti ad allargare i posti disponibili per accogliere i ragazzi. Da quest’anno, il nostro responsabile della foresteria è Antonello Sorci, RTT della Sardegna e istruttore Under 15 per Basket Brescia. L’obiettivo è quello di migliorare e andare ad aumentare la dose di talento nelle nostre squadre”.
“Rispetto al primo anno, sempre più persone ci telefonano oggi per avere la possibilità di prendere nuovi ragazzi da inserire nel nostro progetto. Questo significa che il lavoro fatto viene recepito, compreso e valutato positivamente anche dall’esterno. Il nostro obiettivo è quello di avere una buona dose di brescianità, consapevoli di non dover perdere il legame con il territorio. In ogni caso, siamo ben lieti di continuare ad offrire questo tipo di servizio laddove ci sia la possibilità di migliorare e di integrare qualche giocatore che non è di Brescia e con il quale possa esserci un vantaggio reciproco”.
“La foresteria è una macchina che si muove grazie all’intervento di tante persone che si adoperano, dando il loro contributo per garantire l’efficienza del servizio e mandare avanti questa realtà. Gianni Antonelli, sua moglie Paola e Giovanni Lunghini seguono i ragazzi e si occupano della loro parte scolastica e logistica. Anche i genitori cominciano a comprendere l’investimento che la società sta impiegando nella foresteria. La società sta fronteggiando enormi sforzi per l’allestimento del nostro Settore Giovanile. Mi è capitato in precedenza di lavorare per società che hanno fatto grossi investimenti nel Settore Giovanile e che adesso si trovano ad essere autofinanziate dai giocatori che vengono formati e riescono ad emergere e a giocare ad altissimo livello”.
“Gli sforzi che stiamo facendo per il nostro Settore Giovanile non sono quelli di darci un’identità, in quanto questa era già forte e presente ancora prima del mio arrivo. Quello che stiamo facendo è quello di strutturarci in maniera tale che ci sia un progetto continuo, dall’Under 13 all’Under 18. Dal punto di vista organizzativo, a partire dal gruppo Under 13 facciamo attività propedeutiche che saranno funzionali all’anno successivo per i ragazzi dell’Under 14 e così via, per tutte le annate. Per fare questo ci vuole una grande disponibilità da parte dei nostri allenatori, la capacità di mettersi in gioco, di imparare e anche di confrontarsi con gli altri, anche accettando critiche strutturate fatte per il miglioramento collettivo”.
“Vogliamo diventare un punto di riferimento ben delineato dal punto di vista tecnico. Molti ragazzi si sono uniti a noi quest’anno proprio perché vedono noi e il nostro progetto come riferimento del panorama bresciano. Inoltre abbiamo fatto un ottimo accordo a livello di Minibasket, nel quale – ne siamo certi – la qualità e il numero di ragazzi andrà sempre ad aumentare con il passare degli anni”.