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La Final Eight della Germani: un mix perfetto tra veterani ed esordienti

La Final Eight di Coppa Italia, uno degli eventi principali della stagione dei canestri, è una manifestazione che va al di là di ogni pronostico e che viene vissuta dai protagonisti (giocatori e allenatori) in maniera differente. Aver già compiuto un’esperienza di un evento fatto di impegni così ravvicinati può essere una chiave per affrontarla nel modo migliore, magari scacciando quelle pressioni che accompagnano inevitabilmente l’assegnazione di un trofeo così rilevante come la Coppa Italia.

Da questo punto di vista, la Germani Basket Brescia è un mix pressoché perfetto tra veterani ed esordienti, ovvero tra chi può vantare la partecipazione a precedenti edizioni della Final Eight e chi, invece, a Pesaro sarà l’esordio assoluto. A questa ultima categoria appartengono molti dei componenti del pacchetto stranieri della Leonessa (Horton, Lansdowne, Trice e Warner), Tommaso Guariglia, che a Brescia sta vivendo la sua prima esperienza in una squadra di Serie A, e Giacomo Veronesi, che partirà con la squadra alla volta delle Marche.

Diverso il discorso che riguarda i giocatori che compongono il nucleo storico della Germani. David Moss, ad esempio, è alla decima partecipazione a una Final Eight, potendo vantare 3 successi (tutti e tre con la Montepaschi Siena tra il 2011 e il 2013), ma anche 3 finali perse (con la Virtus Bologna nel 2010, con l’Olimpia Milano nel 2015 e con Brescia nel 2018), per un totale di 23 partite disputate e 244 punti all’attivo, che lo rendono il giocatore più prolifico presente a Pesaro.

Altri due giocatori della Germani possono vantare la conquista della Coppa Italia: Brian Sacchetti, che ha alzato la coppa al cielo in due occasioni con la maglia della Dinamo Sassari (2015 e 2016) e Awudu Abass, che faceva parte del roster dell’Olimpia Milano che conquistò il trofeo nel 2017, anche se nella finalissima di Rimini (proprio contro la Dinamo di Sacchetti) l’ala lombarda rimase seduto in panchina per tutta la partita.

Anche Luca Vitali può vantare una lunga esperienza nella Final Eight, visto che a Pesaro vi partecipa per la nona volta. A differenza di quanto fatto da Moss, però, il playmaker emiliano non è mai riuscito a mettere le mani sul trofeo: i risultati migliori ottenuti da Vitali sono quelli maturati con la maglia della Germani (semifinale a Rimini nel 2017, finale a Firenze nell’anno successivo), mentre in ben 6 circostanze non è riuscito a superare lo scoglio dei quarti di finale.

Due le semifinali raggiunte in carriera da Andrea Zerini, entrambe conquistate con la maglia della New Basket Brindisi (nel 2014 sconfitta con Siena a Milano, nel 2015 con Milano a Desio), mentre Tommaso Laquintana (nel 2017 con la maglia di Capo d’Orlando), Tyler Cain (nel 2019 con i colori di Varese) e Marco Ceron (nel 2015 tra le fila della Reyer Venezia) hanno all’attivo una sola gara ciascuno.

Stesso destino anche per il coach della Germani, Vincenzo Esposito, che da allenatore ha partecipato alla Final Eight di Coppa Italia in una sola circostanza, nel 2016, alla guida della The Flexx Pistoia, che al Forum di Assago fu sconfitta dall’Aquila Trento nella gara dei quarti di finale.

Esposito avrebbe potuto fare il bis la scorsa stagione, avendo permesso a Sassari di qualificarsi alle finali di Firenze, ma a quattro giorni dall’inizio della manifestazione il coach casertano consegnò le proprie dimissioni da capo allenatore della Dinamo.

Final Eight