Germani, la luce resta spenta: Trento vince e lascia Brescia nelle secche
Resta senza lampi positivi il cammino della Germani Brescia, sconfitta dalla Dolomiti Energia Trentino nel posticipo dell’ottava giornata di campionato. Un altro boccone amaro da ingoiare, un’altra partita nata bene e finita nel peggiore dei modi, con un vantaggio in doppia cifra sciupato prima dell’intervallo e un finale nel quale gli avversari sono stati certamente più lucidi e reattivi.
La strada l’aveva indicata Burns, autore di 18 punti nel primo tempo. L’esempio del numero 23 è stato seguito solo in parte dai suoi compagni, che assieme a lui hanno perso il filo della gara con il passare dei minuti, trovandosi nei minuti finali a dover scalare una montagna troppo impervia, costruita dalle giocate di Martin (19 punti), Browne e Sanders.
Alla Germani non resta che meditare su un altro stop, che non aiuta né dal punto di vista della classifica né da quello del morale, decisamente sotto i tacchi. Il calendario, comunque, non si ferma e Brescia dovrà trovare dentro di sé la forza per uscire dalla buca in cui si trova in questo momento, a cominciare dalla doppia sfida casalinga di EuroCup contro Bar e Buducnost, occasioni per tornare a sfoderare quei sorrisi che, in questo momento, sono un ricordo troppo lontano.
GERMANI BRESCIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 73-80 (25-13, 37-35, 59-59)
Germani Brescia: Cline 13 (5/8, 1/7), Vitali, Parrillo, Chery 5 (0/2, 1/5), Bortolani, Ristic 10 (4/5), Crawford 9 (2/2, 1/5), Burns 18 (6/8, 2/3), Kalinoski 5 (1/1, 1/5), Moss 9 (0/1, 2/4), Sacchetti 4 (1/1 da tre), Ancellotti ne. All: Esposito
Dolomiti Energia Trentino: Martin 19 (7/10, 0/1), Jovanovic ne, Pascolo (/, /), Conti 4 (1/1), Browne 16 (6/9, 0/4), Forray 3 (0/2, 1/2), Sanders 16 (3/8, 2/6), Mezzanotte ne, Morgan 13 (2/2, 3/8), Williams ne, Ladurner (/, /), Maye 9 (1/1, 2/6). All: Brienza
Arbitri: Borgo, Borgioni e Vita
Note: Tiri da 2: Brescia 18/29 (62%), Trento 20/35 (57%); Tiri da tre: Brescia 9/33 (27%), Trento 8/27 (30%), Tiri liberi: Brescia 10/14 (71%), Trento 16/23 (70%); Rimbalzi: Brescia 43 (26 RD, 17 RO), Trento 38 (24 RD, 14 RO)
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Un’altra amarezza per la Germani Brescia, la Dolomiti Energia sbanca il PalaLeonessa A2A e fa suo il posticipo dell’ottava giornata di campionato. 18 punti di Burns, 13 di Cline, 10 di Crawford, il punteggio finale è 73-80.
L’inerzia è nelle mani della Dolomiti Energia. I bianconeri trovano canestro con fluidità, trovando sempre il vantaggio negli accoppiamenti sotto il ferro avversario. Brescia non trova il giocatore capace di riprendere il bandolo della matassa, mentre gli ospiti conquistano fiducia ogni minuto che passa. Ora ne mancano poco più di 4, il vantaggio dell’Aquila è di 8 lunghezze (62-70).
Il punteggio sul tabellone testimonia l’estremo equilibrio che regna in campo. Saranno gli ultimi 10′ di gioco a determinare la squadra vincitrice del posticipo dell’ottava giornata di campionato.
La gara resta in equilibrio, con sorpassi e continui controsorpassi da parte di entrambe le squadre. Quello che la Germani non riesce più a fare in campo è la differenza sotto il proprio canestro. Troppi tiri facili lasciati agli avversari, che comunque continuano a produrre gioco in maniera fluida. È lì che bisogna lavorare: bloccare le fonti di gioco avversarie ed eliminare i secondi possessi degli ospiti.
La Germani ritrova il filo con il canestro avversario, ma ormai Trento è pienamente in partita, decisa a non mollare un colpo. La gara in questa fase è anche piacevole da vedere, anche se gli equilibri della squadra biancoblu sembrano sempre appesi a un sottile filo.
15′ di luce, 5′ di buio pesto e la partita è nuovamente in equilibrio. La Germani non approfitta dell’ottimo inizio che è in grado di confezionare e torna a subire un parziale importante (16-3 per i trentini), che rimette in discussione l’esito finale del match. Burns (18 punti e 6 rimbalzi) continua a indicare la via da seguire, i biancoblu dovranno seguirlo con convinzione e voglia.
Un secondo quarto all’arma bianca della Dolomiti Energia rimette in equilibrio una gara che la Germani aveva controllato bene per 15′. La squadra bresciana torna vittima delle proprie paure e lascia spazio alla rimonta degli ospiti: il vantaggio dei biancoblu ora è minimo, la lotta nel secondo tempo sarà feroce.
Burns è davvero in una di quelle serate… Il numero 23 ha già messo a segno 18 punti, ma soprattutto continua a dare ai compagni l’esempio da seguire sull’energia da mettere in ogni giocata, offensiva e difensiva. Trento si affida a Browne e Martin, che in questo momento si stanno sobbarcando gran parte degli sforzi offensivi della squadra bianconera.
L’errore più grave che la Germani potrebbe commettere in questo frangente è quello di pensare di aver fatto il grosso del lavoro. Il terzo fallo di Maye aiuta certamente la formazione di casa, ma Brescia dovrà continuare a spingere il pedale dell’acceleratore, pensando al valore degli avversari e anche ai momenti negativi che si sono succeduti nell’ultimo periodo. L’occasione di gettarsi tutto alle spalle è ghiotta, la Germani dovrà dimostrare di meritarsi il risultato pieno.
La Germani approccia la sfida con grande energia, sia in attacco che in difesa. Il primo quarto è dei biancoblu, che lo chiudono sul +12: la strada è quella giusta, tracciata da Burns (già 11 punti a segno) e da tutti gli altri giocatori biancoblu, che stanno seguendo l’esempio del lungo statunitense.
L’inizio della Germani fa ben sperare, proprio quello che ci si aspettava dalla formazione biancoblu. Burns mette grande energia in campo e trascina con sé tutti i compagni di squadra, che sono aggressivi in difesa e precisi in attacco. La strada è quella giusta, ma bisognerà percorrerla fino in fondo!
Alla Germani serve un inizio aggressivo, che faccia capire agli avversari tutta la voglia di vincere questa partita. A costo di essere un po’ frettolosi nelle scelte offensive, i giocatori biancoblu dovranno avere il ferro come unico obiettivo da puntare, con la dovuta decisione.
Kenny Chery, Andrew Crawford, David Moss, TJ Cline e Christian Burns: questi i primi cinque giocatori a scendere sul parquet del PalaLeonessa A2A nella sfida con l’Aquila Trento, che a sua volta schiera il seguente quintetto: Gary Browne, Jeremy Morgan, Kelvin Martin, Maximilian Ladurner e Luke Maye.
Attenzione alla Dolomiti Energia, squadra particolarmente in forma in questo frangente della stagione. Con il blitz a Patrasso, i bianconeri hanno conquistato in settimana l’accesso alle Top 16 di EuroCup con quattro turni in anticipo rispetto alla fine del girone di qualificazione e in campionato hanno vinto tre delle ultime quattro partite: per la Germani Trento sarà una gatta che sarà davvero difficile da pelare.
Bentornato Tyler! La prima buona notizia della serata è il ritorno in campo di Kalinoski, in campo dopo più di un mese di stop. Difficile capire lo stato di forma della guardia statunitense, a cui in ogni caso coach Esposito darà dei minuti in campo per provare a dare il proprio contributo alla causa. In casa Germani è pienamente recuperato anche Drew Crawford, che ha superato il problema alla spalla che gli ha impedito di scendere in campo a Milano e Ulm. Per riuscire a fare propria la posta in palio, Brescia ha bisogno davvero del contributo di tutti.
Tappa importantissima sul cammino della Germani Brescia, chiamata a dare un segnale forte sulla propria consistenza e a tornare ad assaporare il gusto della vittoria, che manca dallo scorso 18 ottobre. Un periodo lungo, nel quale sono maturate sei sconfitte consecutive che hanno reso il percorso della formazione biancoblu più impervio del previsto.
Per dare un calcio a tutte le statistiche avverse, scacciare la negatività che da qualche settimana aleggia sulla squadra e invertire il trend sarà necessario riuscire a domare la Dolomiti Energia Trentino, squadra che nelle ultime settimane sembra aver ingranato le marce alte. Per riuscirci, servirà una prova di cuore e di testa, cercando di mettere in atto per tutti i 40′ il piano partita immaginato dallo staff tecnico e provando a superare i propri limiti, mentali e fisici, focalizzandosi esclusivamente sul raggiungimento dell’obiettivo.