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Buscaglia presenta la sfida con Venezia: “Vogliamo dare continuità alla nostra idea di squadra”

“La partita contro Venezia sarà utile per dare continuità all’impronta di squadra sulla quale stiamo lavorando: affronteremo una squadra importante e che rispetto molto e dovremo farlo con determinazione e attenzione”. Queste le parole di coach Maurizio Buscaglia per illustrare la sfida dell’11/ma giornata di campionato contro l’Umana Reyer Venezia, in programma domenica 13 dicembre (palla a due alle ore 16.30) sul parquet del PalaLeonessa A2A.

“Stiamo lavorando quotidianamente con molta attenzione ed energia – svela l’allenatore, condividendo sensazioni e impressioni dei primi dieci giorni alla guida della squadra -. Sono contento, perché c’è molta disponibilità da parte di tutti per quanto riguarda le consegne e le responsabilità in campo, tanto di team quanto individuali. Mano a mano che ci alleniamo, aumenta il livello della concentrazione sul piano partita e sui dettagli: sono giorni belli e intensi”.

L’avversario di turno è un ostacolo difficile da superare: “Nei confronti di Venezia c’è grande rispetto – spiega Buscaglia -. È vero che non conosciamo bene quale sarà l’assetto della Reyer, ma questa è una situazione che potremo risolvere concentrandoci maggiormente su noi stessi. Ogni domenica tutti cercano di dare il meglio di sé, nonostante le avversità del momento. Le difficoltà in questi termini esistono, ma vanno annullate pensando a noi stessi, a che cosa possiamo migliorare di noi stessi e a che cosa vogliamo mettere in campo”.

Coach Buscaglia spiega che l’impiego di Brian Sacchetti verrà deciso all’ultimo momento: “Come è accaduto con Chery, anche con Brian le tappe di lavoro sono perfette. Lui aveva un percorso di due settimane da fare e, come da programma, ha iniziato a lavorare con la squadra. Il suo impiego sarà deciso all’ultimo, ma la cosa più importante è che le tappe per il suo recupero siano state perfettamente rispettate”.

Infine, per Buscaglia c’è spazio anche per spiegare le sensazioni dei primi 10 giorni trascorsi a Brescia: “Sono stato colpito favorevolmente da tutto: come stiamo bene insieme, il modo in cui lavoriamo e il coinvolgimento di tutti verso il risultato finale, che in un club ha tante sfaccettature. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo darci dei piccoli step: stiamo cercando di responsabilizzare i giocatori uno ad uno, trovando man mano i giusti ruoli. Sento di avere un ottimo ritorno da parte del team, che ha sempre maggiore consapevolezza verso le cose che stiamo facendo e il modo in cui stiamo lavorando. Dei miei giocatori apprezzo molto la loro attenzione e la loro predisposizione a lavorare”.

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