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L’AVVERSARIA | Banco di Sardegna Sassari

Un Banco di Sardegna Sassari in ottima forma sarà il primo avversario che la Germani si troverà ad affrontare sul proprio cammino nei playoff scudetto che stanno per iniziare. Una squadra completa in ogni reparto, ben allenata da un coach di grande esperienza come Piero Bucchi e rinvigorita dai risultati raggiunti nell’ultimo periodo, avendo chiuso la regular season con quattro vittorie consecutive e avendo preso lo scalpo della Virtus Bologna, sconfitta al PalaSerradimigni con uno scarto davvero importante.

Il sesto posto conquistato dalla Dinamo al termine della stagione regolare è il frutto di un cammino non sempre lineare, dovuto anche ad alcune scelte che non hanno dato i risultati sperati e che la società ha saputo modificare con il tempo. Se la Germani Brescia nella prima gara del girone di ritorno si era trovata ad affrontare a gennaio una squadra che era profondamente diversa rispetto a quella fronteggiata a ottobre nel girone d’andata, il Banco di Sardegna attuale ha cambiato nuovamente pelle, inserendo nei propri meccanismi una pedina importante come Miro Bilan, destinato a cambiare gli equilibri del roster, facilitato nel suo inserimento dal fatto di conoscere perfettamente l’ambiente che circonda il team isolano.

Chiusa anzitempo l’esperienza nella squadra ucraina del Prometej per le vicende legate allo scoppio della guerra, Bilan ha deciso di tornare a Sassari, dove aveva disputato le due stagioni precedenti, mettendo nel suo palmarès personale la Supercoppa italiana del 2019. Per mole fisica (è un giocatore di 213 cm) e per la sua grande tecnica personale, il centro croato è in grado di incidere profondamente nelle dinamiche di gioco della Dinamo, arrivando a garantire nelle 11 partite disputate fino a oggi 15.5 punti, 7.4 rimbalzi e 2.1 assist di media a partita, cifre che hanno permesso a Sassari di chiudere la stagione regolare in grande crescendo.

Prima dell’arrivo del lungo slavo, la rosa biancoblu era stata già modificata profondamente, a partire dalla scelta di salutare Demis Cavina (3 successi in 8 partite) e affidare il timone della squadra a Piero Bucchi. Successivamente, gli inserimenti di Filip Kruslin (8.6 punti di media a gara) e Gerald Robinson (14.2 punti e 7.9 assist di media a partita) hanno dato una marcia in più alla squadra sassarese, rendendola una delle più spumeggianti ed efficaci dell’intera Serie A.

Bilan, Kruslin e Robinson sono solo alcune delle bocche da fuoco su cui può contare la Dinamo, il cui terminale più pericoloso resta Eimantas Bendzius, che garantisce alla causa 15.4 punti di media a gara, tirando dalla lunga distanza con il 46.7%. L’ala lituana è un’autentica certezza per la formazione isolana, al pari di David Logan, uno che sa perfettamente come affrontare il percorso della postseason. La point guard di Chicago, infatti, faceva parte del roster della Dinamo capace di arrivare fino in fondo nel 2015, conquistando uno storico scudetto che rimane il fiore all’occhiello nella ricca bacheca del club sardo.

A completare il roster a disposizione di coach Piero Bucchi ci sono Jason Burnell, Kaspar Treier, Stefano Gentile, il capitano storico Jack Devecchi, Luca Gandini e, soprattutto, Ousmane Diop, giovane centro che sta dando seguito alle grandi aspettative che c’erano su di lui dopo la grande stagione disputata a Torino in Serie A2.

Con un roster ricco di talento, con giocatori che hanno tanti punti nelle mani e che, soprattutto, in questo momento sono in grande fiducia, la Dinamo sarà un osso davvero duro da superare. Anche perché il Banco di Sardegna è una squadra che ha una grande esperienza nei playoff: quella di quest’anno, infatti, sarà la decima partecipazione alla postseason da quando il Banco è stato promosso in Serie A, arrivando a disputare due volte la finale scudetto (vinta nel 2015 e persa nel 2019 contro Venezia) e due volte le semifinali (nel 2012 contro Siena e nel 2014 contro Milano). Il tutto senza dimenticare che quando riuscì a conquistare il tricolore, Sassari partiva senza i favori del pronostico, avendo chiuso la regular season al quinto posto.