Termina in semifinale l’avventura della Pollini Brescia alla IBSA Next Gen Cup

ALLIANZ DERTHONA TORTONA 66
POLLINI BRESCIA 64
PARZIALI (20-16;20-16;9-18;17-14)
ALLIANZ DERTHONA TORTONA: Aprile 4, Farias 4 Lisini, Korlatovic 7, Josovic 13, Cissè 10, Bazan 9, Albertinazzi 7, Brizzi 6, Di Meo 6, Bellnaso, Fogliato ne. Allenatore: Luca Ansaloni.
POLLINI BRESCIA: Pollini 18, Toure 6, Tonelli 19, Reghenzi 2, Mbow 13, Pinza 4, Fantino 2, Festa, Vezi, Comparoni ne, Parravicini Borbone ne, Ravera ne. Allenatore: Piero Di Matteo.
ARBITRI: Quarta, Mammola e Toffali.
Pronti, partenza e la formazione bianconera, trascinata dal talento offensivo di Korlatovic e dalla regia di Farias, spinge sopra il pedale dell’acceleratore forte di un flusso offensivo di alto livello, gettando le basi per una prima fuga. Tuttavia la Pollini rimane in linea di galleggiamento grazie alla tenacia di Tonelli, prezioso in entrambe le fasi del gioco, e Toure, preciso al tiro, che fanno sentire il fiato sul collo degli avversari. Tortona trova dalla panchina risposte soddisfacenti, con Cissè e Bazan a portare il proprio apporto in termini di energia e punti a referto, consentendo ai piemontesi di chiudere avanti di quattro lunghezze alla prima sirena.
Il secondo quarto è sparigliato da due cesti di pregevole fattura da parte di Pollini. Il Derthona, dal canto suo, non si lascia intimorire e, con pazienza e lucidità nelle scelte, mantiene il pallino del gioco, sebbene Brescia metta sul parquet coraggio e fisicità in difesa, lottando a rimbalzo. Coach Piero Di Matteo decide di rompere gli indugi e richiedere un timeout. Al ritorno sul parquet Mbow prova a suonare la carica, scrivendo a tabellino cinque punti consecutivi, ma Josovic e Albertinazzi non perdonano e sospingono Tortona sulle otto lunghezze di vantaggio, legittimando quanto di buono espresso, alla pausa lunga.
Il terzo periodo, nella sua fase embrionale, è avaro di emozioni e disputato sui bassi ritmi. Tonelli, però, decide di caricarsi i compagni sulle spalle e di rianimare il PalaLeonessa A2A, in fase quiescente. Il ragazzo di Via Avanzi, infatti, manda a referto cinque punti consecutivi. Coach Luca Ansaloni decide di sospendere il tempo, nella speranza di invertire la rotta. Alla ripresa Toure spacca la difesa piemontese mediante una tripla che ristabilisce l’equilibrio. Tortona prova a rimettere la freccia, ma la Pollini, con le unghie ed i denti, compie uno scatto e mette la testa avanti di un punto allo scoccare della penultima sirena.
Negli ultimi dieci minuti Brizzi e Di Meo tentano di indirizzare l’andamento della gara dalla parte bianconera, ma Tonelli e compagni alzano la voce e si tengono a ridosso dei rivali. La Pollini, però, è lontana dall’ammainare bandiera bianca e lotta su ogni pallone, alzando l’intensità e la voce nella metacampo difensiva, prima che Farias, al tabellone, appoggi un canestro che potrebbe spezzare definitivamente i sogni di Brescia. Così non è, perchè i ragazzi in biancoblu, nella fase del target time, ruggiscono e con un parziale 2-10 sfiorano un’impresa meritata.