La stagione dell’Under 14 Gold: intervista a coach Pietro Pogliana

Coach Pietro Pogliana commenta la stagione 2024/2025 dell’Under 14 Gold, un’annata caratterizzata da alti e bassi, ma ricca di crescita e spunti di riflessione per il futuro.
Com’è stata la stagione a livello individuale e collettivo?
“Quest’anno abbiamo affrontato tante squadre, alcune molto più pronte di noi sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista di squadra e quindi non è stato semplice. Il punto di svolta è stato la vittoria in casa con Orzinuovi, che è arrivata dopo una sconfitta, forse una delle più inaspettate con Curtatone. In casa poi siamo riusciti ad innescare una serie di cinque vittorie consecutive contro delle squadre che ci stavano davanti, come appunto Curtatone e Lissone. Queste partite, verso la fine della stagione, ci hanno dato molta fiducia ed è stata gratificante sia per noi staff che per il gruppo perché comunque ci ha fatto vedere che il lavoro svolto nei primi mesi, indipendentemente dal risultato di ogni partita, è arrivato ed ha dato anche un risultato effettivo e visibile. Ha dato una fiducia sempre crescente e maggiore ai ragazzi che hanno trovato più voglia e più piacere nel venire in palestra. Dal canto nostro, è stato più facile continuare a crescere, a migliorare e lavorare sugli aspetti in cui eravamo in difficoltà”.
In che modo la squadra ha reagito alle difficoltà o alle sconfitte?
“Quest’anno la squadra ha iniziato un percorso segnato da molte sconfitte, per questo non è riuscita a trovare grande continuità di rendimento all’interno della propria stagione. La fortuna è stata che ogni settimana, indipendentemente dal risultato che si andava a riscontrare nel weekend, la squadra sia rimasta sul pezzo, orientata mentalmente per lavorare e cercare di migliorare senza guardare troppo al risultato in sè, ma cercando di conoscere se stessa nelle cose che erano da migliorare tecnicamente, tatticamente. Abbiamo cercato di aiutare i ragazzi per far si che, a livello morale, non si abbattessero troppo dal punto di vista della fiducia per poter andare poi ogni weekend ad affrontare la partita al meglio.”
Ci sono stati cambiamenti da agosto ad oggi?
“Sicuramente c’è stato un miglioramento tecnico, individuale e ancora di più di squadra. Avevamo tanti ragazzi che arrivavano da realtà diverse che, quindi, non si conoscevano a pieno tra di loro. La cosa su cui abbiamo cercato di lavorare di più è stata quella di aiutarli, attraverso l’uso dei fondamentali, nel riuscire a sviluppare il proprio gioco individuale e quello con i propri compagni. Il processo non è stato semplice, perché serve tempo per maturare e per maturare insieme ed è una cosa che non avviene in simultanea tra i vari ragazzi. Ogni ragazzo ha il proprio tempo”.
Se dovessi dare un consiglio ai tuoi ragazzi per la prossima stagione, quale sarebbe?
“La prossima stagione sarà, sicuramente, una stagione tosta perchè si intraprenderà il percorso dell’Eccellenza ed il bacino delle squadre andrà a stringersi verso l’alto. Si giocherà sempre di più contro squadre più forti, contro ragazzi sempre più pronti, sempre più capaci e le partite che si andranno ad affrontare saranno più difficili. Il consiglio che do a tutti i giocatori, che sono stati qua quest’anno con me e con il mio assistente Tebaldini, è quello di venire in palestra per cercare di lavorare su se stessi, di trovare un’esigenza individuale e cercare di essere migliore ogni volta. L’obiettivo deve essere quello di uscire dalla palestra, ogni volta un po’ più bravo di come sono entrato indipendentemente da quello che ho da fare alla partita, di quanto gioco, di quanti tiri prendo o punti faccio, di quante cose faccio nella squadra, ma essere migliore ogni volta che esco dalla palestra”.