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Giornale di Brescia – Basket Centrale, emozione non da poco

Ci sono le emozioni da poco cantate da Anna Oxa e quelle che invece rimangono, come quella che ha provato ieri la Centrale del latte Basket Brescia Leonessa andando a maramaldeggiare in casa della Granarolo Virtus Bologna settima nel campionato di serie A, dotata di «cinque americani cinque». Ingiusto cavarsela con il refrein «era solo un’amichevole» perché a fare brutta figura non ci tiene nessuno e quella che hanno preso i giocatori delle mitiche V nere è una lezioncina che li obbligherà a dare qualcosa in più nei prossimi allenamenti che portano alla partita di sabato con Reggio Emilia per non far infuriare coach Valli apparso ieri sera già sufficientemente contrariato. Per Andrea Diana invece è la conferma che gli undici giorni senza giocare non hanno influito sulla voglia della propria squadra, anzi: la sconfitta del 7 marzo in Coppa Italia con Ferentino è sedimentata ed è servita a resettare sul piano della mentalità e della voglia di vincere. Ieri la Centrale è scesa in campo con la determinazione feroce dei giorni migliori, ha iniziato a condurre le danze fin dai primi minuti e ha sempre tenuto (anche largamente) in mano la partita. Vincendo alla fine di 14 punti. Tra serie A e A2 Gold la differenza è marcata: vuoi per il numero di stranieri, vuoi per la fisicità, ma le motivazioni possono ancora capovolgere risultati già scritti e quanto ha fatto ieri Brescia è benzina preziosa in vista della ripresa in campionato che avverrà solo domenica 29 marzo ad Agrigento; il modo migliore per tenere alti morale e intensità in questa nuova settimana che non confluirà in un match con i due punti in palio. Alla Granarolo Bologna ieri mancavano Mazzola e Fontecchio, due italiani che di solito danno energia partendo dalla panchina, ma anche la Centrale si è presentatain terra felsinea senza Fernandez. L’argentino con passaporto italiano soffre di un problema muscolare al polpaccio che lo terrà fermo almeno tutta questa settimana. In vista di Agrigento nessuno si pronuncia: rinfortunio verrà monitorato giorno dopo giorno dalla prossima settimana, ma un briciolo di preoccupazione sul non averlo in terra siciliana esiste. Brescia ha vinto l’amichevole disputata nella palestra dell’Arcoveggio portando quattro giocatori in doppia cifra: miglior marcatore Brownlee con 28 punti, ma rispetto alle ultime uscite vanno evidenziati con soddisfazione anche i 20 di Alibegovic, i 16 di Loschi e soprattutto i 17 di Nelson; tre giocatori che avevano bisogno di ritrovare confidenza con il canestro. In particolare lo yankee. Comprensibilmente soddisfatto il coach biancoazzurro Andrea Diana: «Avevo già visto in allenamento che nei ragazzi c’era voglia di fare una grande partita. Più che della vittoria parlerei della prestazione ed è la dimostrazione che la sconfitta con Ferentino a Rimini è stata solo un incidente di percorso, un passo falso che ci servirà come esperienza in questo finale di stagione». La Centrale a Bologna ha sempre avuto l’inerzia del match ed è riuscita a giocare la pallacanestro che più gli è congeniale: «Abbiamo vinto bene i primi tre quarti, con ritmo – argomenta ancora Diana – calando solo nell’ultimo che è quello che abbiamo perso. Ho rivisto la mia squadra, che si passa la palla con continuità e fa canestro. Rimini è davvero nel dimenticatoio: già il martedì successivo in palestra c’erano le facce giuste, segno che ho a disposizione un gruppo sano, che ha capito di aver sbagliato una partita, ma allo stesso tempo sa che ci sono altri obiettivi da poter cogliere lungo il cammino». Brescia è tornata a casa con un pacco di complimenti bolognesi: «Coach Valli, ma anche il giemme Crovetti e alcuni tifosi che erano alla partita – svela Diana – sono rimasti colpiti dall’affiatamento che la nostra squadra dimostra. Il saper giocare insieme è la nostra qualità principale». Una stella polare che può anche condurre la Leonessa dei canestri verso un sogno solo all’apparenza impossibile. Serie A: da un’amichevole a… chissà.

Cristiano Tognoli