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Bresciaoggi – Centrale, count-down per Nelson

I cantieri in città oramai non sono più una novità: uno però non crea nessun ingorgo, non ha bisogno di nessuna deviazione e non crea nervosismo. È quello del Basket Brescia Leonessa, prossimo alla terza amichevole (domani pomeriggio al San Filippo contro Piacenza alle 17,30, orario da confermare). Un cantiere in movimento, dove la scritta «stiamo lavorando per voi» regala il sorriso e l’entusiasmo ai tanti tifosi presenti a Iseo (almeno 350 dei circa 600 spettatori erano di fede biancoazzurra) che a fine gara contro il Gagà Orzinuovi coach Andrea Diana ha voluto ringraziare pubblicamente: «Bello vedere un seguito importante sin da ora: fa ben sperare ed è uno stimolo in più per fare ancora meglio».

«Avevamo gambe decisamente molto dure – sorride Andrea Diana – e quando una squadra è nuova per 9/10 può succedere di tutto». Ritrovato Federico Loschi (a lungo utilizzato da 2), i supporters hanno conosciuto la ruvidità di Alessandro Citttadini, hanno apprezzato la faccia tosta di Mirza Alibegovic, gli ottimi movimenti di Andrea Benevelli, la compattezza di Daniele Tomasello e si sono spaventati per la gran botta alla schiena subita da Joshua Giammò. «Una botta e poco più – ha comunicato Ferencz Bartocci -un vistoso ematoma, ma nulla di rotto: qualche giorno e tornerà ad allenarsi».

Marco Passera ha deliziato i presenti con i suoi tiri sulla sirena, mentre Juan Fernandez ha ricordato a tutti i presenti chi ha portato Brescia in finale con Pistoia 2 stagioni fa e soprattutto perché fosforo puro al servizio della squadra. A Iseo c’era anche Roberto Nelson, il primo americano atterrato in Italia che si è presentato ai suoi nuovi tifosi: la curva gli ha cinto il collo con la sciarpa degli Irriducibili (che aspettano da domani a giovedì dalle 18 alle 19.30 i tifosi per la campagna abbonamenti). Ha stupito e conquistato tutti con uno stile un po’ guascone, tra scambi di opinione con gli aggregati più giovani sulle relative scarpe da basket e atteggiamenti da ultimo arrivato (lo avevate mai visto un cam- pioncino Ncaa che porta le borracce ai compagni?).

I suoi primi pensieri bresciani sono online: il suo twitter parla per lui che di notte… soffre del jetlag e non riesce a prendere sonno. «Tutto bene: adoro coach e compagni sono fantastici» ha scritto sul social network, rispondendo a Garrick Sherman, centro classe 1984 uscito da Notre Dame, adesso in Polonia che gli chiedeva come andasse da noi: «L’ unico problema è che alle 3 del mattino vago per casa e sono decisamente troppo sveglio». Gli allenamenti della Centrale del Latte da oggi lo vedranno protagonista con l’intera squadra dopo 2 giorni di allenamenti individuali con il preparatore atletico Massimo Di Giovanni: domani l’esordio definitivo in biancoazzurro contro Piacenza, campionato di A2 Silver.»

Alberto Banzola