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Giornale di Brescia – Lega, una poltrona per due

Trapani-Brescia, sfida che apre il 2015 e contestualmente chiude il girone d’andata della A2 Gold, avrà certamente un motivo d’interesse in più. Di fronte si troveranno infatti Pietro Basciano e Graziella Bragaglio, presente e passato per ciò che concerne la presidenza della Lega Nazionale Pallacanestro. L’atteso faccia a faccia però tra i due presidenti non ci sarà, come conferma il massimo dirigente biancoblù. «Domenica non seguiremo la squadra in Sicilia – spiega la Bragaglio -. Insieme a mio marito Matteo Bonetti abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni in montagna per ricaricare le batterie. Al di là del possibile rendez vous col nuovo presidente della Lega devo dire che mi dispiace non essere al PalAuriga, un luogo nel quale abbiamo scritto alcune delle pagine più importanti della nostra storia (il riferimento va al maggio 2011, quando Brescia espugnò due volte il parquet trapanese nella finale play off di Dna, aprendosi di fatto le porte alla promozione in LegaDue, ndr)». Ritornando alla sua esperienza come presidente federale s’intuisce come ci sia ancora del risentimento da parte della presidentessa Bragaglio per una vicenda chiusasi in maniera brusca. «Per me è stata una esperienza positiva, che mi ha aperto gli occhi su aspetti del nostro mondo che non conoscevo. La mia sostituzione? Nel consiglio c’erano troppe persone che avevano idee diverse sulla gestione del nostro sport. Caratterialmente sono una persona che non accetta compromessi e questo ha fatto sì che si creassero diverbi e divergenze che hanno portato poi alla conclusione del mio mandato». Molte sono state le novità apportata dalla gestione Bragaglio, che il massimo dirigente biancoblù rivendica con forza. «Nei primi sei mesi ho lavorato sostanzialmente da sola, dovendo gestire una riforma dei campionati imponente e complessa. Con lo staff dirigenziale da me costruito abbiamo fatto diventare la Lnp un’entità forte nel panorama cestistico nazionale, creando eventi importanti come l’All Star Game e le finali di Coppa Italia». Il nuovo corso Basciano, che imputava al vecchio consiglio un atteggiamento troppo morbido nel confronti della Federazione, almeno inizialmente, non potrà apportare grossi cambiamenti. «La strada è già stata tracciata – prosegue la Bragaglio – e fino a giugno tutto è già stato calendarizzato. Da lì in poi bisognerà lavorare per la creazione di due commissioni, una per la Gold e una per la Silver, che proseguano il lavoro sulla riforma complessiva dei campionati». In chiusura si torna sulla pallacanestro giocata. Brescia si presenta all’appuntamento forte di cinque vittorie consecutive, ma dal canto suo Trapani ha la necessità di trovare una vittoria casalinga che dia nuovo slancio agli uomini di coach Lino Lardo in chiave play off. «La squadra, con già in tasca la qualificazione alle Final Six di Coppa Italia, è molto carica, ma non vogliamo fermarci». A Trapani sarà nuovamente assente Nelson, alle prese con un guaio muscolare zona femore: si cercherà di recuperarlo per Jesi.

Simone Rizzolo