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Biella-Brescia, l’angolo tecnico di Matteo Cotelli

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Quali sono i punti forti e i punti deboli di Biella?

Biella è una squadra che esprime un gioco frizzante, gioca molti possessi e prova a correre e giocare in transizione quando si presenta l’opportunità. In casa la spinta del pubblica si dimostra decisiva, tant’è che la compagine piemontese ha perso solo una partita tra le mura amiche. Dal momento in cui sono stati eliminati in Eurochallenge hanno potuto concentrarsi su una sola competizione e sono riusciti a trovare un equilibrio molto interessante. La maggior parte dei palloni passa dalle mani dei due principali realizzatori: il temutissimo Voskuil, cecchino infallibile dalla linea dei 6,75 e l’ala americana Raymond, uno dei migliori giocatori di tutta la A2 Gold. Il roster è completato da molti ragazzi giovani che stanno dimostrando di avere numeri importanti, disputando un campionato di alto livello. Una menzione la merita Laquintana, giovane speranza italiana nel ruolo di playmaker. Ragazzo dalla forte personalità, in grado di correre su tutto il campo e mettere forte pressione in difesa.

Qual è il giocatore chiave di Biella?
Senza dubbio gli uomini da tenere sotto controllo sono Voskuil e Raymond. Il primo è il leader della squadra e grande tiratore dalla distanza. Sarà importante non concedergli tiri facili e chi si occuperà di lui dovrà sacrificarsi molto nella metà campo difensiva. Il secondo è il miglior marcatore della squadra e nell’ultimo mese è stato autore di prestazioni balistiche di altissimo livello. Sarà importante non concedergli tiri facili e cercare di non farlo entrare in ritmo.

Su cosa si basa il loro gioco?
Il gioco di Biella si basa su parecchie azioni in transizione e a campo aperto, grazie al dinamismo di Laquintana e Lombardi. A difesa schierata la maggior parte delle azioni prevede di servire Voskuil sulle uscite dai blocchi per farlo tirare oppure per fargli giocare una serie di pick&roll o passaggi consegnati per liberarlo al tiro. La seconda opzione è servire Raymond vicino a canestro oppure trovarlo sugli scarichi per un tiro dalla distanza. Difensivamente sono una squadra un po’ atipica: mettono pressione e aggressività sopra la media e spesso provano a cambiare sulle situazioni di blocchi per poter essere ancora più aggressivi.

Qual è la chiave del match?
L’aspetto che potrebbe condizionare maggiormente entrambe le squadre potrebbe essere l’orario inusuale di gioco. Proprio perché molti giocatori non sono abituati a giocare a mezzogiorno sarà importante partire con il giusto piglio, limitando il più possibile il numero di palle perse. Legato a questo tema sarà decisiva al gestione dei possessi in transizione e campo aperto. Chi saprà fare meno errori e chi, difensivamente, riuscirà a limitare i contropiedi avversari potrà trarne grande vantaggio