Giornale di Brescia – Lunga lista per trovare il nuovo giemme
Ieri ha accompagnato Marianna a fare shopping, l’ultimo nella nostra città e al centro commerciale vicino alla stazione ha incontrato anche Alessandro Cittadini. Rendez vous di mercato per l’ex giemme della Centrale del latte Ferencz Bartocci ? Dal club di via Bazoli assicurano che «il Citta non si muove e non solo perché ha il contratto, da noi sta troppo bene». Il pivot conferma, anche se ovviamente è dispiaciuto dell’addio di Bartocci («Sono venuto a Brescia per lui…») che oggi lascerà definitivamente la nostra città. Sostituto. La caccia al sostituto è più che mai aperta. Perde quota la candidatura di Nicola Minessi che da Biella svela: «Sapete quanto sono legato ai colori bresciani, ma anche qui sto bene e poi non mi sembra che alla Centrale stiano cercando uno che fa il mio ruolo. Credo vogliano una persona che ha più peso politico ed esperienza. Secondo me andrebbe bene anche Abbiati, con il quale hanno centrato il risultato migliore di sempre». Minessi all’Angelico svolge il ruolo di team manager, ma presto potrebbe fare il salto di qualità. Non a Brescia. Non ora. Bonetti e Bragaglio si sono concessi un fine settimana romano nel quale rifletteranno sul da farsi. Intanto il valzer dei procuratori è già iniziato e i nomi che vengono proposti e valutati sono diversi. Si parte da Jacopo Menghetti, già braccio destro di Minucci nella Mens Sana Siena che ha vinto tutto in Italia e ha ben figurato in Europa prima del clamoroso crack con il quale ha dovuto ripartire dalla serie B. Il nome di un altro toscano che circola è quello di Diego Pastori, classe ’61, ex giocatore di Verona, Siena, Caserta, Reggio Emilia e Capo d’Orlando della quale è diventato anche general manager iniziando la carriera dietro la scrivania. Le ultime esperienze sono state come diesse della Fortitudo Bologna e scout man del Khimki del bresciano Scariolo. Nomi grossi. Sono quelli di Marco Atripaldi che ha creato il miracolo Biella portandola dalla serie B2 alla Al e che nella scorsa stagione è stato esonerato da Caserta insieme a coach Molili. C’è poi Bruno Arrigoni, classe 1945, ma ancora tanta energia da vendere, presente alle semifinali tra Brescia e Torino sia in Lombardia che in Piemonte, una vita a Cantù dove è sempre riuscito a fare buone squadre con limitati mezzi economici a disposizione, prima di passare alla Virtus Bologna. Gli outsider. Renato Niccolai, 50 anni, bolognese, in uscita da Brindisi, e Federico Manzotti, che proprio la settimana scorsa ha rescisso con Jesi, sono altri nomi caldi che in questi giorni il Basket Brescia Leonessa sta vagliando. La prossima settimana sarà decisiva per avere finalmente il nome giusto.
Cristiano Tognoli
C’è il via libera di Palazzo Loggia per il nuovo Eib da 5.200 posti
Disco verde dal Consiglio comunale al nuovo Eib. La delibera che modifica la convenzione urbanistica con Immobiliare Fiera per la realizzazione di un palazzetto dello sport da 5.200 posti ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza mentre Forza Italia e Civica X Brescia esprimono voto contrario, la Lega non partecipa al voto, M5S si astiene e Francesco Onofri esce dall’aula (ne riferiamo nel box a destra). «Un regalo». È toccato a Paola Vilardi (FI) aprire il confronto con la richiesta che il passaggio amministrativo non venisse affrontato separatamente ma inserito nella più ampia variante al Pgt: «La delibera fa un regalo all’Immobiliare Fiera prevedendo un ampliamento ma senza specificare le reali destinazioni d’uso e le reali volumetrie». E se Massimo Tacconi (Lega) parla di «piccola variante nascosta», Mattia Margaroli chiede di bloccare la delibera «che porta da 4mila a 14mila i metri quadri di commerciale» Nini Ferrari (Civica X Brescia) evoca il pericolo che «fallito il progetto Nibiru il Palafie-ra rischia di diventare un’area dismessa. Per evitare ciò il Comune sta concedendo qualunque destinazione d’uso, un provvedimento che dà carta in bianco sulla possibile destinazione urbanistica». La nuova convenzione – rilancia l’ex assessore all’Urbanistica, Paola Vilardi – «non ci dà abbastanza garanzie, specie perché rivolta ad una società come Immobiliare Fiera in forte perdita. Il regalo dei 14mila mq che state facendo ai privati non è un’operazione trasparente». Secca la replica del Pd Aldo Boifava, presidente della commissione Urbanistica: «L’unica differenza tra la nuova convenzione e quella proposta della Giunta Paroli è che noi siamo riusciti a portare a casa un Palazzetto dello sport da 5mila posti che voi avevate in programma di realizzare nella Cittadella dello sport nel parco cave». La fideiussione. Convinto della validità del provvedimento anche Fabrizio Benzoni (Brescia per passione): «Questa delibera pone quei vincoli amministrativi che servono per realizzare quel palazzetto dello sport che la città attende ormai da anni. La fideiussione è una garanzia». Così Donatella Albini (Al lavoro con Brescia) : «Ci sono delle criticità e non lo nego, ma tenendo i piedi per terra credo che questa sia una scelta». La gestione. Critica Laura Gamba di M5S: «Non è stato approfondito il nodo della gestione. Non sisané quanto costerà mantenere questa struttura né se ci sono manifestazioni d’interesse da parte delle società sportive. La sensazione è che si stiano cambiando le carte in tavola favorendo i privati. Si vuole a tutti i costi portare a casa il Palazzetto tanto per concretizzare qualcosa, ma senza chiedersi se, in questo momento, è ciò che serve davvero alla città». Il sindaco Del Bono non ci sta: «Di tutto si può dire tranne che non sia chiaro il disegno di questa Giunta. Brescia ha carenza di strutture sportive, un deficit che si denuncia da oltre dieci anni. Bocciodromo diMompiano, Polivalente Collebeato, impianto di atletica a Sanpolino, campo Invernici, completamento del Menta entro l’autunno: queste sono le risposte tangibili e concrete. Sull’Eib abbiamo chiesto di separare il futuro dell’ex struttura espositiva da quella del palazzetto e sono convinto che l’arrivo di una grande opera pubblica farà da traino per quell ‘area e aiuterà il completamento del comparto».